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BERNAPreventivo della Confederazione, ci vuole un'altrernativa alla bocciatura

22.02.17 - 12:28
Preventivo della Confederazione, ci vuole un'altrernativa alla bocciatura

BERNA - In caso di rifiuto del preventivo della Confederazione è opportuno prevedere un'alternativa: è l'opinione della Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati, che con 7 voti a 1 ha deciso di elaborare un apposito disciplinamento.

La legislazione attuale non dice come comportarsi qualora il parlamento non arrivi ad approvare il preventivo dello Stato prima della fine dell'anno. Questa lacuna preoccupa i parlamentari dopo che il Nazionale lo scorso dicembre ha respinto il budget 2017, a causa del fronte comune tra UDC e sinistra.

Per essere definitiva la decisione avrebbe dovuto venir riconfermata, ma non è stato così in quanto l'UDC nel secondo round si è rifugiata nell'astensione. In precedenza, in ben sette occasioni l'Assemblea federale ha dovuto ricorrere al budget provvisorio, sulla base di una soluzione "ad hoc".

La commissione esige in un'iniziativa parlamentare che ci sia una normativa chiara e prevedibile e lascia diverse piste aperte. Ci si potrebbe accontentare di designare un organo che decida quale procedura seguire in assenza del preventivo, ad esempio prorogare quello dell'anno prima o trovare una soluzione minima per finanziare i compiti indispensabili dello Stato.

Ma prima che la commissione degli Stati possa redigere un progetto completo, la sua omologa del Nazionale deve dare il via libera. Tuttavia le commissioni delle finanze delle due Camere e lo stesso Consiglio federale non ritengono necessario legiferare in materia. A loro parere il sistema bicamerale e la procedura prevista bastano a incitare il Parlamento a trovare un accordo. Nuove regole potrebbero perfino spingere le Camere a bocciare più facilmente il budget.

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