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BERNALavori OCSE, il Parlamento sia più coinvolto

21.02.17 - 13:58
Lavori OCSE, il Parlamento sia più coinvolto

BERNA - Il Parlamento dovrebbe essere maggiormente coinvolto nei lavori condotti dalla Svizzera presso l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). Una delegazione ad hoc dovrebbe essere creata, propone la Commissione della politica estera degli Stati.

Diversi eletti alle Camere si sono lamentati con il governo di non essere stati consultati prima dell'approvazione di raccomandazioni internazionali, come quelle dell'OCSE sulle domande raggruppate di assistenza amministrativa, e questo nonostante la Svizzera disponesse del diritto di veto.

Per 11 voti contro 1, la commissione ha deciso di depositare un'iniziativa parlamentare volta a creare una nuova delegazione che parteciperà, su mandato dell'Assemblea federale, alle differenti manifestazioni organizzate dall'OCSE che riguardano i legislativi nazionali, si legge in un comunicato odierno dei Servizi del Parlamento. La delegazione sarà composta da quattro deputati del Nazionale e quattro "senatori" designati in proporzione alla forza numerica del gruppo parlamentare.

In questo modo, secondo la maggioranza della commissione, sarà possibile familiarizzare con le tematiche trattate in seno all'OCSE.

Con 9 voti contro 3, è stata invece respinta l'iniziativa parlamentare del ticinese Marco Romano (PPD) che chiedeva di coinvolgere il Parlamento nel processo decisionale delle raccomandazioni internazionali prima che il governo si esprima nei consessi internazionali.

Bocciata - con 8 voti contro 2 - anche l'idea di Thomas Aeschi (UDC/ZG), che chiedeva la garanzia di consultazione delle commissioni competenti per tutte le raccomandazioni e decisioni dell'OCSE e delle sue agenzie specializzate.

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