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GRIGIONI Il Governo respinge due ricorsi sulla votazione delle Olimpiadi invernali

20.01.17 - 12:11
I ricorrenti chiedevano di impedire il versamento di 20'000 franchi per la campagna elettorale prospettato da Arosa e St. Moritz
Il Governo respinge due ricorsi sulla votazione delle Olimpiadi invernali
I ricorrenti chiedevano di impedire il versamento di 20'000 franchi per la campagna elettorale prospettato da Arosa e St. Moritz

COIRA - Il Governo grigionese ha comunicato oggi di aver respinto due ricorsi nell'ambito della votazione del prossimo 12 febbraio riguardante la candidatura per i Giochi olimpici invernali 2026. I ricorrenti chiedevano di impedire il versamento di 20'000 franchi per la campagna elettorale prospettato da Arosa e St. Moritz.

L'esecutivo retico ritiene che i due Comuni, essendo indicati nel progetto quali località di svolgimento degli eventi, possano intervenire finanziariamente nella campagna. Sono infatti interessati in modo particolare dall'oggetto in votazione. Questa prassi è sostenuta dal Tribunale federale, fa notare il Governo.

Entrambi i Comuni non vogliono portare avanti campagne proprie, bensì hanno intenzione di sostenere quella delle organizzazioni economiche grigionesi, partecipando quindi in via indiretta. Stando al Governo tutti i presupposti per rendere ammissibile questa procedura sono soddisfatti.

La condotta di Arosa e St. Moritz non dà adito a contestazioni nemmeno per quanto riguarda l'obbligo della proporzionalità. In considerazione della grande importanza che i Giochi olimpici invernali rivestirebbero per loro in ambito turistico, un contributo pari a 20'000 franchi è ritenuto idoneo.

I ricorrenti hanno immediatamente reagito alla presa di posizione dell'esecutivo, sottolineando come l'organizzazione di una manifestazione di tale portata presenti enormi rischi. Lo dimostrano i grandi danni finanziari che hanno afflitto le precedenti sedi olimpiche, scrivono i contrari in una nota. La donazione di 20'000 è ritenuta spropositata, trattandosi di soldi dei contribuenti.

Dal canto suo, la sezione grigionese del Partito socialista ha definito come "scandaloso" il fatto che la campagna venga finanziata con un somma di denaro così ingente proveniente dalle tasse. Il PS grigionese si ritiene anche "un po' sorpreso" dalla decisione dell'esecutivo.
 

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