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LOSANNA - Il Tribunale federale (TF) ha annullato oggi una delle nuove disposizioni della legge sulla polizia del canton Lucerna, entrata in vigore un anno fa. Essa prevedeva la possibilità di mettere le spese di intervento delle forze dell'ordine a carico delle persone che partecipano a una manifestazione degenerata in atti di violenza.
All'unanimità, la Ia Corte di diritto pubblico ha accettato parzialmente in seduta pubblica oggi un ricorso del partito socialista, dei Verdi e dei giuristi democratici lucernesi.
La norma da loro contestata prevede di fatturare - fino a un massimo di 30'000 franchi - le spese di polizia agli organizzatori di manifestazioni che non beneficiano di un'autorizzazione o che omettono di rispettare le condizioni imposte.
La medesima disposizione contemplava pure la possibilità di far sostenere, a determinate condizioni, la spesa d'intervento ai singoli partecipanti alla manifestazione, anche in questo caso fino a un massimo di 30'000 franchi.
Quest'ultima possibilità non opera distinzioni alcune fra i manifestanti violenti e coloro che hanno semplicemente partecipato alla protesta ma che non hanno ottemperato alle ingiunzioni della polizia di allontanarsi, hanno rilevato i giudici federali. Questa disposizione può persino comportare un effetto dissuasivo sul diritto di manifestazione, «uno dei più importanti diritti fondamentali», ha rilevato un giudice.
Il TF ritiene invece che la regolamentazione riguardante gli organizzatori, nonché le rimanenti disposizioni della nuova legge, siano conformi alla Costituzione federale.
