Il testo sostiene che «i costi dell'assicurazione di base aumentano perché troppo spesso si ricorre al medico per problemi di poco conto». La sinistra e il Governo si sono opposti invano
BERNA - La franchigia minima delle casse malattia dovrebbe aumentare. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale per 129 voti a 54 approvando una mozione del "senatore" Ivo Bischofberger (PPD/AI) che chiede di indicizzarla regolarmente ai costi dell'assicurazione obbligatoria. La sinistra e il Consiglio federale vi si sono opposti invano.
Secondo l'autore del testo, i costi dell'assicurazione di base aumentano perché troppo spesso si ricorre al medico per problemi di poco conto e si ripetono determinate analisi.
Per il "senatore", sono soprattutto gli assicurati che hanno scelto la franchigia standard di 300 franchi a ricorrere a prestazioni a carico dell'assicurazione malattie inutili o che perlomeno potrebbero essere pagate di tasca propria.
Per questo la mozione chiede di adeguare regolarmente le franchigie all'evoluzione dei costi dell'assicurazione di base. Tale modifica, difesa oggi in aula dalla destra, potrebbe così ridurre l'aumento costante dei premi.
Una minoranza di sinistra avrebbe preferito attendere un rapporto del Dipartimento federale dell'interno, previsto per il 2017, concernente appunto gli effetti delle franchigie sul comportamento degli assicurati.
Nel suo intervento, il ministro della sanità Alain Berset ha detto che la franchigia minima, contrariamente a quanto si pensa, è già stata aumentata due volte dal 1996. Oggi è il doppio rispetto ad allora, ha puntualizzato, precisando che la mozione non farà a suo avviso calare i costi sanitari.
Alla fine però la Camera non l'ha seguito e ha preferito allinearsi agli argomenti della maggioranza borghese, secondo cui la responsabilità individuale degli assicurati sarà rafforzata con l'adozione della mozione.