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BERNACN, sì a 13,2 miliardi per l'infrastruttura ferroviaria

06.12.16 - 09:38
Le FART otterranno 25,3 milioni, mentre la FLP 7,7
TiPress
CN, sì a 13,2 miliardi per l'infrastruttura ferroviaria
Le FART otterranno 25,3 milioni, mentre la FLP 7,7

BERNA - L'esercizio e il mantenimento dell'infrastruttura ferroviaria riceveranno 13,2 miliardi di franchi per il periodo 2017-2020. Dopo gli Stati, oggi anche il Consiglio nazionale ha approvato - con 138 voti contro 11 e 30 astenuti - lo stanziamento di tale credito.

Il gruppo UDC ha manifestato il proprio malcontento per l'aumento del credito rispetto al periodo precedente. «Più la rete sarà estesa, più elevati saranno i costi di manutenzioni», ha rilevato Nadja Pieren (UDC/BE) ricordando comunque che l'investimento era stato approvato in votazione popolare (con il progetto FAIF, Finanziamento e l'ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria, ndr). In votazione circa la metà dei democentristi presenti si è quindi astenuta.

Gli altri gruppi parlamentari hanno sostenuto il credito in discussione. «L'aumento della mobilità implica una maggiore sollecitazione dell'infrastruttura, un maggiore investimento nella manutenzione è dunque auspicabile e necessario», ha riassunto Martin Candinas (PPD/GR).

La somma sarà per la prima volta finanziata attraverso il Fondo per l'infrastruttura ferroviaria (FIF) della Confederazione, ha spiegato Jacques-André Maire (PS/NE) a nome della commissione. Sarà divisa fra FFS (7,6 miliardi) e ferrovie private (4,9 miliardi).

Circa 0,2 miliardi sono previsti a titolo opzionale in modo da poter versare, in caso di necessità, mezzi supplementari alle ferrovie in funzione dell'avanzamento dei lavori di costruzione e dello stato degli impianti, mentre altri 0,5 miliardi sono riservati per spese imprevedibili, come gravi danni causati da catastrofi naturali, ha aggiunto Maire.

Come detto, le Ferrovie federali riceveranno 7,6 miliardi, 1,5 dei quali per l'esercizio e 6,2 per manutenzione e investimenti. Contributo superiore al miliardo anche per la BLS (1,2 miliardi, 0,4 dei quali per l'esercizio e 0,8 per manutenzione e investimenti).

La Ferrovia retica (FR) riceverà da parte sua 860 milioni (110 per esercizio e 750 per manutenzione e investimenti). Per la Centovallina, le Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi (FART) otterranno 25,3 milioni (8,2 per esercizio e 17,1 per manutenzione e investimenti). Quanto alla Ferrovia Lugano - Ponte Tresa (FLP), è previsto un contributo di 7,7 milioni (3,5 per esercizio e 4,2 per manutenzione e investimenti).

La somma complessiva chiesta oggi dal governo è di 2,3 miliardi in più rispetto al periodo 2013-2016. I fondi supplementari serviranno a finanziare il maggior fabbisogno per il mantenimento dell'infrastruttura ferroviaria, dovuto fra l'altro alla crescita del traffico. «La sola FR dovrà risanare 340 ponti entro i prossimi 20 anni», ha ricordato la consigliera federale Doris Leuthard. Si dovranno anche attuare le prescrizioni della legge sui disabili, secondo le quali al più tardi entro la fine del 2023 i trasporti pubblici dovranno essere adeguati alle esigenze delle persone a mobilità ridotta.

Il credito, ha precisato la ministra dei trasporti, verrà pure impiegato per realizzare singoli progetti di ampliamento minori avviati con la vecchia legislazione, ossia prima dell'entrata in vigore del progetto FAIF. Si tratta di una cinquantina di progetti per complessivi 668 milioni di franchi. Tra questi figurano 31 milioni per la nuova stazione di Andermatt (UR), 25 milioni per il prolungamento di binari alla stazione di Giubiasco e 22 milioni per il raddoppio del binario tra Thusis e Sils, nei Grigioni.

Il dossier è ora pronto per le votazioni finali.

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COMMENTI
 

mela morsicata 7 anni fa su tio
Non si potrebbe fare solo una corsa al venerdì alle 20.25 e alla domenica alle 18?
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