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BERNA - Secondo giorno del congresso del Partito socialista svizzero a Thun (BE): oltre 500 delegati discuteranno del mantenimento dell'obiettivo di aderire all'Ue, del futuro del PS e delle sue strutture organizzative, nonché della possibilità di accettare in via eccezionale contributi dalle banche e da altre grandi aziende per lottare contro la riforma della fiscalità delle imprese.
I presenti dovranno anche decidere le parole d'ordine per i tre temi in votazione il 12 febbraio: naturalizzazione agevolata degli stranieri di terza generazione, creazione di un fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato, nonché riforma III dell'imposizione delle imprese.
Il presidente Christian Levrat solleciterà inoltre un nuovo mandato.
Ieri i delegati hanno approvato un documento programmatico sulla democrazia nell'economia, che prevede fra l'altro un maggiore rappresentanza dei lavoratori nei piani alti delle aziende. L'ala liberale del partito aveva combattuto il testo ritenendolo avulso dalla realtà.
