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ZURIGOSi riapre il caso della donna che uccise l'amico kickboxer

25.10.16 - 16:17
Il Ministero pubblico zurighese ha deciso di ricorrere contro l'assoluzione dell'istruttrice di fitness di 35 anni avvenuta per «un eccesso di legittima difesa ancora scusabile»
20 Minuten
La sera dell'uccisione di "Godzilla"
La sera dell'uccisione di "Godzilla"
Si riapre il caso della donna che uccise l'amico kickboxer
Il Ministero pubblico zurighese ha deciso di ricorrere contro l'assoluzione dell'istruttrice di fitness di 35 anni avvenuta per «un eccesso di legittima difesa ancora scusabile»

ZURIGO - Il Tribunale federale si dovrà occupare del caso del kickboxer conosciuto come "Godzilla", ucciso nel novembre del 2012 a Zurigo-Affoltern dall'amica. Il Ministero pubblico zurighese ha deciso di ricorrere contro l'assoluzione dell'istruttrice di fitness di 35 anni.

Condannata in prima istanza a cinque anni di carcere per omicidio intenzionale, la donna è stata assolta lo scorso mese di aprile dal Tribunale cantonale, che aveva parlato di «un eccesso di legittima difesa ancora scusabile».

Il fatto di sangue era avvenuto la sera del 17 novembre 2012 in un appartamento di Zurigo-Affoltern. L'imputata ha sempre ammesso di aver sparato, ma ha fatto valere la legittima difesa: l'uomo, un brasiliano 34enne, l'avrebbe aggredita e lei avrebbe temuto per la propria vita: "Godzilla" era una montagna di muscoli alto 197 centimetri e pesante 115 chili.

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