Il verde Bastien Girod ha pubblicato un video allarmista che simula un dirottamento aereo su un sito atomico. Gli oppositori dell'uscita dal nucleare sono furiosi
ZURIGO - Un programma della SRF, affrontando il tema del terrorismo, ha tenuto gli spettatori svizzero-tedeschi attaccati allo schermo, domenica sera. Il tutto per una domanda relativa a un filmato nel quale un pilota militare deve decidere se abbattere o meno un aereo di linea con 164 passeggeri a bordo che sta per essere dirottato contro uno stadio di calcio con 70.000 persone.
Il dibattito è poi proseguito sui social. E la questione è stata sfruttata dal consigliere nazionale zurighese, Bastien Girod, per parlare dell'iniziativa sull'uscita dal nucleare (al voto il 27 di novembre). La domanda è di quelle che fanno riflettere: «Cosa succederebbe se l'aereo venisse dirottato su una centrale nucleare?».
Il filmato - Il consigliere nazionale ha pubblicato su Youtube un video che cerca di rispondere a questa domanda. Col sottofondo di una musica angosciante e immagini crude, Girod, nel filmato, spiega di aver girato la domanda all'Ispettorato federale della sicurezza nucleare. La risposta dell'IFSN: tutte le centrali dovrebbero essere spente immediatamente. La conclusione del politico: le centrali non sono in grado di sopportare l'impatto di un velivolo moderno.
Il video continua e mostra un'immagine scattata a bordo di un A340 Airbus che vola sopra la centrale nucleare di Beznau, la più antica del mondo e molto riconoscibile. Secondo Bastien Girod, i caccia svizzeri non farebbero in tempo ad intervenire. Le conseguenze sarebbero le stesse delle tragedie di Chernobyl o Fukushima. Milioni di persone dovrebbero lasciare il paese.
Un obiettivo chiaro - Lo scopo del video è evidente: convincere i cittadini a votare sì, il 27 novembre, all'iniziativa dei Verdi sull'uscita dal nucleare.
Se il video abbia convinto o meno non è dato saperlo fino a quella data, ma una cosa è certa, ha fatto infuriare gli oppositori dell'iniziativa. Per il consigliere nazionale UDC, Thomas Hurter (tra l'altro pilota militare), trattasi di «allarmismo puro». Secondo lui, dire che le Forze aeree svizzere non avrebbero il tempo per intervenire è sbagliato e inverosimile, ha dichiarato a 20 Minuten.
Un ex pilota di Swissair, che ha lavorato per tre anni sui rischi terroristici, non è d'accordo con Hurter: «Chiunque può constatare sui radar che molti aerei volano regolarmente a bassa quota a Beznau», ha sottolineato Max Tobler. «Un pilota esperto potrebbe tranquillamente schiantarsi sulla centrale prima che chiunque possa fare nulla».
L'IFSN, intanto, non conferma le conclusioni tratte da Girod nel suo video. Le due stazioni più recenti, Gösgen e Leibstadt, dovrebbero resistere all'impatto. Diverso è invece per Mühleberg e Beznau, che potrebbero riportare danni maggiori.