Approvata l'entrata in materia sulla revisione della relativa legge federale
BERNA - Serve una lotta più efficace al lavoro nero. Ne è convinta la maggioranza del Consiglio nazionale che oggi ha deciso l'entrata in materia (107 voti a 73 a 5 astenuti) su una pertinente modifica di legge invisa all'UDC (e qualche PPD e PLR).
La revisione della legge federale sulla lotta contro il lavoro nero contiene soprattutto un miglioramento dello scambio di informazioni tra le varie autorità coinvolte.
Nel corso del dibattito di entrata nel merito, i partiti favorevoli alla modifica di legge hanno giudicato il lavoro nero un flagello che distorce la concorrenza con ricadute negative sulle imprese serie e i lavoratori, cui non vengono pagati i contributi sociali e sono completamente sprovvisti di assicurazioni. A soffrirne è anche lo Stato cui viene sottratto substrato fiscale.
Non si tratta, secondo il PLR, di istituire nuove misure di accompagnamento, bensì di ottimizzare il funzionamento degli strumenti che già esistono.
Per l'UDC, la revisione va invece troppo lontano poiché toglie potere ai cantoni e crea nuova burocrazia, senza per questo migliorare la lotta al lavoro nero.