Oggi il Consiglio Nazionale ha rinunciato tacitamente a sottoporre all'IVA una prestazione esclusa dal campo dell'imposta
BERNA - La revisione parziale della legge sull'IVA non dovrebbe provocare la perdita di un miliardo di franchi per le casse della Confederazione. Oggi il Consiglio Nazionale ha rinunciato tacitamente a sottoporre all'IVA una prestazione esclusa dal campo dell'imposta.
A prima vista la divergenza appare di poco conto, la formulazione dell'articolo contestato è infatti simile: secondo gli Stati questa possibilità non deve essere offerta nel settore immobiliare "se il destinatario utilizza o intende utilizzare il bene esclusivamente", "se il destinatario utilizza il bene esclusivamente a scopo abitativo" nella versione finora difesa dal Nazionale.
In realtà se a prevalere fosse stata quest'ultima versione, le casse della Confederazione avrebbero perso durante un anno, in principio nel 2018, un miliardo di franchi.
Per questo, in conferenza di conciliazione, la commissione della Nazionale si è allineata alla versione degli Stati e perorata pure dal Consiglio federale. L'approvazione della Camera dei cantoni, che si esprimerà a fine mattinata, appare quindi scontata.
ats