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La tematica delle pensioni preoccupa così come il suo finanziamento, a interessare meno invece è Economia verde
ZURIGO - Se in Ticino il tema forte delle votazioni dello scorso 25 settembre era senza ombra di dubbio il cantonale "Prima i nostri", in Svizzera a portare alle urne la stragrande maggioranza della popolazione è stato AvsPlus.
Per il 44% di chi ha votato, infatti, il potenziamento delle pensioni era l'oggetto più importante fra i tre (federali) in consultazione. Ad affermarlo il sondaggio post-voto di Tamedia. In seconda posizione con il 28% delle preferenze la modifica alla legge federale sulle attività informative, mentre Economia verde è stato ritenuto più importante solo dal 20% degli interpellati.
Ai giovani la pensione interessa "così così" - Uno scenario che cambia radicalmente se si prendono in considerazione discriminanti come età e tendenze politiche. Per i giovani (18-34 anni) l'oggetto più rilevante era la modifica attività informative (36% rispetto al 28% di AvsPlus). Per i simpatizzanti dei Verdi invece, senza troppe sorprese, Economia verde (66%).
Il futuro di Avs preoccupa, ma anche il suo finanziamento - Il 52% dei votanti, conferma il sondaggio, ha manifestato preoccupazioni di non avere soldi a sufficienza quando sarà pensionato. Il 38% di chi ha votato sì ad AvsPlus, invece, teme che una volta non più attivo avrà difficoltà a mantenere il proprio stile di vita. La motivazione più gettonata da chi ha votato no (38%) è che un aumento di questo tipo non è più sostenibile.
Svizzera debole di fronte al terrorismo - Per quanto riguarda la modifica alla legge federale sulle attività informative, il 59% di chi ha votato "sì" è convinto che la Svizzera non disponga di mezzi adeguati a fronteggiare la minaccia terrorismo. Per i contrari, invece, il tema più forte (43%) è quello della privacy. Il consigliere federale Guy Parmelin può essere soddisfatto del suo lavoro: avrebbe convinto più di una persona su tre (35%) fra quelle che hanno sì.
La Svizzera è già verde? - Alla base del sì per l'Economia verde c'è soprattutto la preoccupazione per il futuro dei propri figli e delle generazioni future (59%). Il 25% l'ha cassata, invece, ritiene che la Svizzera «faccia già abbastanza» in materia energetica, solo il 4% ritiene che un "sì" avrebbe danneggiato economicamente la Svizzera.
