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BERNALe donne andranno in pensione a 65 anni

28.09.16 - 09:09
Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale, con 137 voti contro 57
Le donne andranno in pensione a 65 anni
Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale, con 137 voti contro 57

BERNA - Le donne andranno in pensione a 65 anni. Dopo gli Stati anche il Consiglio nazionale ha approvato - con 137 voti contro 57 - l'innalzamento di un anno della loro età pensionabile nell'ambito dell'esame del progetto Previdenza per la vecchiaia 2020. Prevista pure una maggiore flessibilità dell'età di pensionamento - per tutti - tra 62 e 70 anni.

Aumentare l'età pensionabile a 65 anni è una misura di risparmio unilaterale a danno delle donne, malgrado queste siano già gravemente svantaggiate nel sistema pensionistico, soprattutto nel secondo pilastro, ha affermato Marina Carobbio Guscetti (PS/TI) lunedì quando erano iniziate le discussioni su questo punto.

"Le donne - ha proseguito la ticinese - hanno infatti mediamente delle rendite del 37% inferiori a quelle degli uomini, ciò che corrisponde a circa 20'000 franchi di differenza all'anno". Per la sinistra, insomma, la riforma non andrebbe fatta sulle spalle delle donne.

Il consigliere federale Alain Berset non ha nascosto il fatto che la parità salariale tra uomini e donne in Svizzera non esiste ancora. "Il governo - ha proseguito - si oppone tuttavia a qualsiasi collegamento diretto con la previdenza vecchiaia".

La questione degli stipendi è un problema che va risolto e l'esecutivo ha già fatto passi importanti su questo tema negli ultimi anni, ha precisato il ministro dell'intero. L'aumento dell'età pensionabile per le donne permetterà di sgravare l'AVS di 1,2 miliardi di franchi e nel contempo generare un aumento delle entrate pari a 110 milioni di franchi.

La relatrice della commissione Isabelle Moret (PLR/VD) ha poi aggiunto che la riforma non mira ad obbligare le donne a lavorare fino a 65 anni. "L'età legale è solo un punto di riferimento per il calcolo delle rendite e va quindi relativizzata".

Già oggi le donne non vanno in pensione a 64 anni, l'età effettiva è infatti di 62,5 anni (64,1 per gli uomini). Inoltre, se è vero che l'età di riferimento viene aumentata, quella minima per ricevere una rendita rimarrà invariata a 62, ha precisato Moret.

Il Nazionale, così come già deciso in precedenza dagli gli Stati, ha poi approvato una "flessibilizzazione" dell'età pensionabile. Uomini e donne potranno riscuotere anticipatamente a partire dai 62 anni tutta o parte della loro rendita oppure posticiparne la riscossione fino all'età di 70 anni.

"La flessibilità dell'età pensionabile è un vero progresso", ha sostenuto Regine Sauter (PLR/ZH). I lavoratori che lo vorranno potranno lavorare più a lungo, a tempo pieno o part-time. Chi smetterà prima dei 65 anni riceverà una rendita AVS amputata del 6,37% per ogni anno anticipato, contro l'attuale 6,8%.

I dibattiti proseguono.

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COMMENTI
 

curzio 7 anni fa su tio
Parità di diritti... quindi anche parità di doveri!

Kahr 7 anni fa su tio
Magari! Direbbero tante signore. Quello che invece si constata è che vengono scaricate ben prima di arrivare a quella età per far posto alle prorompenti donzelle in carriera.

volabas 7 anni fa su tio
ennesima presa per i fondelli dei cittadini. un can can per avs plus, non danno i soldi e va beh, votazione popolare, ha vinto il no e lo rispetto...ma una settimana dopo portano avs delle donne a 65 anni, e paventano pure di aumentarla a 67 anni.oggi mi sento buono, quindi auguro a questi signori di prendere la dissenteria, ma non fino a 67 anni ma fino a quando campano

moonie 7 anni fa su tio
Risposta a volabas
e per di più prendendo sempre un elemosina rispetto agli uomini. poi ancora ci si riempie ancora la bocca della parità dei diritti...

Salbra 7 anni fa su tio
Mi piacerebbe sapere perché quando si dicono cose giuste e veramente reali sulle situazioni la redazione blocca i commenti !! Non siamo mica in Russia no?

volabas 7 anni fa su tio
sono preoccupato per la sommaruga...chissa' se andra' in pensione a 65, è talmente logorata dal lavoro poverina...mah

leopoldo 7 anni fa su tio
Risposta a volabas
se andrà a 65 farà 365 giorni in piu di danno alla nazione

leopoldo 7 anni fa su tio
ma perche non portare gli uomini a 64 anni?

luga72 7 anni fa su tio
Ma se le donne hanno un'aspettativa di vita piu'lunga ed e'in vigore la parita'di diritti,sempre piu'donne...giustamente ,svolgono lavori che una volta erano unicamente maschili,per quale motivo anche l'eta'del pensionamento non e'uguale per ambo i sessi???

Tiger 7 anni fa su tio
Risposta a luga72
Forse perché non c'è ancora la parità di stipendio e la maggior parte delle donne, oltre a lavorare fuori casa, lavora anche dentro casa, svolgendo i lavori domestici?

Mr. White 7 anni fa su tio
Risposta a luga72
Pienamente d'accordo con te, l'aspettativa di vita delle donne è superiore a quella degli uomini, demograficamente le donne sono più numerose degli uomini, statisticamente la percentuale di donne che segue studi universitari è superiore a quella degli uomini. Vero, al momento ci sono ancora divergenze ingiustificate di salario, ma questo è un problema che va risolto separatamente all'età del pensionamento.

luga72 7 anni fa su tio
Risposta a Tiger
Falso...molte donne guadagnano piu'di uomini,sempre piu'uomini fanno i casalinghi e accudiscono i figli senza mensionare le copie di fatto,chi li fa'i lavori di casa se lavorano tutti e due? comunque sia guadagnare meno non e'sinonimo di pensione anticipata,ma seguendo il tuo ragionamento,se cosi fosse,non bisognerebbe avere un 'eta'di pensionamento anticipata per le donne,ma un salario equo per entrambi .

Crt1980 7 anni fa su tio
Risposta a Tiger
lavora anche dentro casa, svolgendo i lavori domestici? e con cio? un discorso degli anni 50 oggi non vale piu

Crt1980 7 anni fa su tio
Risposta a luga72
hai dimenticato chi non è sposato o convive e che quindi è solo

luga72 7 anni fa su tio
Risposta a Crt1980
giusto,anche se convivere e'una scelta anche quella ma legalmente si tratta di due individui singoli e la loro situazione finanziaria va considerata come singoli,poi come dividersi le spese e'affar proprio.comunque condivido il tuo pensiero ed il ragionamento di Tiger e'passato.

Iolapensocosi 7 anni fa su tio
Risposta a luga72
Mi spiace, ma quando si convive e si fa richiesta di sussidi, mi spiace ma non si è considerati come individui singoli ma come coppia

luga72 7 anni fa su tio
Risposta a Iolapensocosi
non lo so'io di sussidi non ne chiedo e pago tasse salate,comunque anche se moralmente sono daccordo,due conviventi legalmente sono e individui singoli che CO n VIVONO.....altrimenti non capisco piu'a cosa serva il matrimonio,o l unione domestica registrata...a che scopo.

Crt1980 7 anni fa su tio
Risposta a luga72
il matrimonio serve alle donne per estorcere gli assegni famigliari

Mr. White 7 anni fa su tio
Più che giusto.

Crt1980 7 anni fa su tio
mi sembra giusto
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