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Già questa mattina si voterà per innalzare l'età di pensionamento delle donne a 65 anni
BERNA - Riprendono stamane alle 08.00 i lavori alle Camere federali. Dopo l'elezione a camere riunite di alcuni giudici federali, al Consiglio nazionale - che siederà anche nel pomeriggio dalle 15.00 fino alle 19.00 - riprenderà il dibattito incominciato lunedì sulla riforma Previdenza 2020.
In merito a quest'ultimo oggetto, il plenum deve esaminare il progetto nei particolari, dopo aver accolto lunedì l'entrata nel merito.
Il dibattito è stato diviso in sette blocchi. La camera ha iniziato a discutere il primo, che prevede in particolare l'innalzamento a 65 anni dell'età di pensionamento delle donne. La votazione su questo punto, che pare già acquisito, dovrebbe aver luogo già stamane.
Al Consiglio degli Stati - che terminerà i lavori alle 13.00 - l'agenda prevede la discussione sul programma di stabilizzazione delle finanze federali per il periodo 2017-2019. Rispetto al progetto del Consiglio federale, la commissione preparatoria prevede minori uscite per trecento milioni di franchi nel settore dell'aiuto allo sviluppo.
La commissione si è anche rifiutata di ritoccare verso l'alto o verso il basso i risparmi che dovranno realizzare l'agricoltura e il settore della ricerca. Globalmente, la versione del programma di stabilizzazione della commissione prevede su tre anni maggiori risparmi per 109,6 milioni. Il programma governativo stabilisce per il medesimo periodo minori uscite per 2,7 miliardi.
Per quanto riguarda il personale federale, la competente commissione ha deciso di togliere dal programma di stabilizzazione circa 16 milioni di franchi per evitare la chiusura di alcune dogane. A proposito del settore migratorio, intende invece concedere 25 milioni supplementari su tre anni ai Cantoni per aiutarli ad integrare il più velocemente possibile i migranti che hanno ottenuto protezione in Svizzera.
