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SVIZZERA«I partiti borghesi hanno convinto la loro base con successo»

27.09.16 - 07:00
AvsPlus ed Economia Verde: lo scontro destra-sinistra ha avuto un ruolo preponderante, rivela il sondaggio post votazione di Tamedia
Tipress
«I partiti borghesi hanno convinto la loro base con successo»
AvsPlus ed Economia Verde: lo scontro destra-sinistra ha avuto un ruolo preponderante, rivela il sondaggio post votazione di Tamedia

BERNA - Sono state la forte polarizzazione politica e l'età dei votanti a determinare i risultati delle  consultazioni federali che, domenica, hanno visto gli svizzeri rigettare due iniziative popolari e accogliere la legge sulle attività informative.

A rivelarlo è il sondaggio post elettorale di Tamedia, che evidenzia come AvsPlus ed Economia Verde non avessero molte chance a causa della polarizzazione sull'asse destra-sinistra che le ha caratterizzate. «Gli elettori e le elettrici dei partiti borghesi hanno rigettato in maniera netta entrambe le iniziative», spiegano i politologi Fabio Wasserfallen e Lucas Leemann. Gli esponenti dei partiti di destra, infatti, «hanno potuto convincere con successo la loro base delle ragioni del “no”». L'influenza del partito di riferimento risulta «particolarmente evidente» fra gli elettori dell'Udc per quanto riguarda AvsPlus (cui il 67% di loro ha detto no): «Inizialmente presentavano simpatie per la proposta», commenta Wasserfallen. A rigettare in maniera più netta l'iniziativa sono stati, tuttavia, gli elettori liberali, il 77% dei quali era contrario.

Senza sorprese, AvsPlus è stata accolta dal 59%  dei pensionati mentre a dirsi a favore dell'innalzamento delle rendite di vecchiaia è stato solo il 21% dei 18-34enni. «Il supporto per la proposta è stato più alto fra le donne e le persone che vivono in economie domestiche con un reddito besso o medio», aggiunge Wasserfallen. Donne che hanno sostenuto in maniera più marcata rispetto agli uomini anche l'iniziativa Economia Verde (41% di sì contro il 34% degli uomini).

Il sondaggio post elettorale conferma i risultati della terza e ultima analisi di Tamedia prima del voto. «Entrambe le iniziative hanno perso sensibilmente consensi durante la campagna – commenta Wasserfallen –. La Legge sulle attività informative ha invece ottenuto un appoggio leggermente superiore al previsto».

L’indagine ha coinvolto un campione di 9¦898 partecipanti provenienti da tutta la Svizzera e i risultati sono stati ponderati in base di variabili demografiche, geografiche e politiche.

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