Per i proponenti dell'Economia Verde il vento è cambiato: i contrari hanno superato i favorevoli. Iniziativa AVS in bilico. Agevole maggioranza per la Legge federale sulle attività informative
ZURIGO - "No" all'economia verde, AVSplus in bilico (ma con i contrari in recupero) e "Sì" Legge sulle attività informative. E' questo, in sintesi, il risultato della terza tornata del sondaggio di Tamedia riguardante i tre oggetti sui quali si dovranno esprimere gli svizzeri il prossimo 25 settembre.
"Economia Verde" - Alla seconda tornata del sondaggio di Tamedia di fine agosto, i favorevoli all'iniziativa popolare »Per un'economia sostenibile ed efficiente in materia di gestione delle risorse« (economia verde) erano ancora in maggioranza, seppur risicata. Oggi, invece, il vento è cambiato e i contrari, nelle ultime due settimane sono saliti al 54% contro i 42% dei favorevoli. Particolarmente massiccia la percentuale dei contrari tra i sostenitori di UDC e PLR. Il «No» democentrista è al 77%, tra i liberali sale addirittura all'81%. Tra i favorevoli all'iniziativa che chiede di ridurre di due terzi la produzione di inquinanti entro il 2050, i Verdi sono graniticamente fedeli al «Sì», con il 96%, mentre tra socialisti e Verdi liberali "l'Economia verde" il consenso resta maggioritario.
AVSplus, tendenza verso il "No" - Per quanto riguarda, invece, l'iniziativa AVSplus, che chiede un aumento del 10% delle rendite AVS, si prospetta un serrato testa a testa. L'elettorato è diviso in due: il 49% è favorevole, mentre il 49% è contrario. Aumentano i favorevoli tra i simpatizzanti della sinistra, ma diminuiscono tra i borghesi. Rispetto all'ultima rilevazione di Tamedia, in questa terza tornata prevale il «No» tra gli elettori dell'UDC, con il 56% dei contrari.
I politologi Lucas Leemann e Fabio Wasserfallen, che hanno curato il sondaggio commissionato da Tamedia, parlano di una differenza di voti tra favorevoli e contrari che sarà risicata. La tendenza che emerge, se si tiene conto delle tre tornate sondaggistiche, è quella della bocciatura dell'iniziativa AVSplus.
Attività informative - La Legge federale sulle attività informative, invece, non riserverà nessuna sorpresa. I favorevoli restano saldamente in maggioranza, con un 58% di »Sì«. I contrari si fermano al 39% e gli indecisi rappresentano soltanto il 3%. La quota di quelli che voteranno «probabilmente Sì» o «probabilmente No» è scesa rispetto all'ultimo sondaggio. Ciò significa che le posizioni si sono cristallizzate e vedono tutte e tre le regioni linguistiche unanimi nella decisione, con una Svizzera Romanda al 61% di "Sì", la Svizzera tedesca al 56% e il Ticino al 54%.
Quasi 14.000 partecipanti al sondaggio - Sono state 13.945 le persone da tutta la Svizzera che hanno partecipato alla terza tornata del sondaggio sui tre temi in votazione il prossimo 25 settembre, pubblicato dall'8 al 10 settembre scorsi sui portali d'informazione online del gruppo Tamedia.
I sondaggi di Tamedia sono condotti in collaborazione con i politologi Lucas Leemann e Fabio Wasserfallen secondo criteri che hanno tenuto conto delle variabili demografiche, geografiche e politiche. Il margine d'errore è calcolato all'1,2%. Ulteriori informazioni su tamedia.ch/umfragen.