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LA CHAUX-DE-FONDS - Le autorità comunali elette il 5 giugno a La Chaux-de-Fonds entreranno in carica in agosto. La Cancelleria cantonale neocastellana ha respinto i ricorsi presentati contro l'esito delle elezioni comunali e revocato l'effetto sospensivo che vi era legato.
In una nota odierna, la Cancelleria annuncia di aver respinto gli argomenti dei ricorrenti, che lamentavano violazioni del divieto del voto per procura, riguardanti in particolare un candidato al consiglio comunale.
Dopo un controllo che ha coinvolto la totalità delle schede modificate non è possibile affermare che alcune di esse sono state compilate sistematicamente da terze persone, precisa la Cancelleria. Per il voto riguardante il consiglio comunale, 25 schede presentano somiglianze di grafia a favore del candidato menzionato dai ricorrenti.
Una simulazione informatica ha tuttavia dimostrato che l'eliminazione di queste schede non modifica il risultato globale del voto. Quest'ultimo è dunque stato confermato. Un ricorso è ancora possibile presso il Tribunale cantonale, ma nel frattempo le autorità elette il 5 giugno potranno entrare in carica il 10 agosto per il Municipio e il 29 agosto per il legislativo.
La campagna elettorale era stata marcata a La Chaux-de-Fonds dalle dimissioni rassegnate poco prima del voto dal presidente del consiglio comunale, il socialista Daniel Musy, che intendeva protestare in questo modo contro dichiarazioni del municipale UDC Jean-Charles Legrix. Quest'ultimo è stato estromesso dal secondo candidato democentrista, Marc Arlettaz, che l'aveva spuntata per 369 suffragi.
I ricorsi avevano nondimeno impedito l'entrata in funzione delle autorità elette. In attesa della decisione della Cancelleria, gli affari correnti sono stati sbrigati dall'esecutivo uscente. Legrix si è ripresentato al lavoro il 12 luglio, dopo un congedo malattia.
