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SVIZZERASinistra: scatta il referendum contro la riforma fiscale

28.06.16 - 09:46
I referendisti hanno tempo fino al 6 ottobre per riunire le 50'000 firme necessarie alla riuscita
Sinistra: scatta il referendum contro la riforma fiscale
I referendisti hanno tempo fino al 6 ottobre per riunire le 50'000 firme necessarie alla riuscita

BERNA - La riforma III dell'imposizione delle imprese non ha nulla di una proposta equilibrata: prevede una vasta scelta di regali fiscali per le aziende e perdite miliardarie per le collettività che dovranno essere colmate con tagli alle prestazioni o aumenti di imposte per i contribuenti. Per questo PS, Verdi, sindacati e altre organizzazioni hanno deciso di lanciare un referendum e avranno tempo fino al 6 ottobre per raccogliere le 50'000 firme necessarie.

Nessuno mette in dubbio la necessità di abolire gli statuti fiscali speciali di cui beneficiano holding, società di domicilio e miste, ma le varie lobby presenti al Parlamento federale hanno trasformato il progetto di revisione in un festival di sgravi a vantaggio delle grandi imprese, ha detto il presidente del Partito socialista Christian Levrat. Questi regali fiscali avranno un costo astronomico per le casse pubbliche: si parla di 1,3 miliardi in meno per la Confederazione e svariati altri miliardi per cantoni e comuni, ma questa è solo la punta dell'iceberg.

Il Parlamento, ad esempio, ha aggiunto nella riforma la possibilità di dedurre gli interessi nozionali, cioè un un interesse fittizio su investimenti in capitale proprio. Questa misura era stata introdotta in Belgio nel 2005 e si stimava che avrebbe causato mancate entrate per 500 milioni. In realtà le perdite hanno raggiunto i 5 miliardi l'anno e la misura è stata abolita proprio perché costava troppo caro ai contribuenti, ha aggiunto Levrat ricordando che anche la riforma II dell'imposizione delle imprese in Svizzera ha causato mancate entrate per 10 miliardi invece dei 60 milioni previsti inizialmente dal Consiglio federale.

Le Camere federali, oltre alla riduzione dell'aliquota dell'imposta sull'utile delle imprese, hanno previsto tutta una serie di altri sgravi che in pratica ricreano i regimi fiscali privilegiati e permetteranno alle aziende di pagare solo il 3% di imposta sull'utile, mentre le persone fisiche, cioè i cittadini, pagano dal 15% al 30%. A Losanna, ad esempio, un grande gruppo che realizza un milione di utile pagherebbe 13'500 franchi di tasse, esattamente come un coppia sposata con un reddito imponibile di 80'000, ha spiegato la municipale socialista Florence Germond.

Nel canton Vaud la riforma della fiscalità delle imprese è stata introdotta in anticipo, ma è stata accompagnata da un pacchetto di misure per sostenere il potere di acquisto delle famiglie e prevede un tasso di imposizione unico per tutte le imprese, senza altri accorgimenti per ridurre le imposte, ha aggiunto Germond. Anche il progetto presentato inizialmente dal Consiglio federale conteneva misure per compensare le perdite e rendere la riforma neutrale dal punto di vista del budget. Dopo le modifiche operate dal Parlamento invece le mancate entrate verranno compensate con piani di stabilizzazione e programmi di austerità che peseranno sui cittadini.

Già oggi in media le imprese pagano 5 punti percentuali in meno di imposte rispetto al 2000, ha aggiunto Daniel Lampart, segretario e capoeconomista dell'USS. Per contro i cittadini sono sempre più colpiti dalla misure di risparmio - ad esempio con riduzione dei sussidi di cassa malattia - e in alcuni cantoni sono state aumentate le imposte ai contribuenti single. E non è ancora finita visto che il programma di stabilizzazione prevede tagli per 700 milioni nei settori della formazione dei contributi per le casse malattia e dei trasporti.

Nella sua forma attuale questo progetto è inaccettabile. Dire "no" a questa riforma significa darsi una possibilità di giungere a una soluzione più giusta ed equilibrata, ha concluso Christian Levrat.

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COMMENTI
 

Gus 7 anni fa su tio
La parzialità di Tio: su questo argomento si apre la possibità di commento, su quello relativo alle adozioni da parte degli omosessuali invece commenti impossibili

Veritas 7 anni fa su tio
ci terrei a sottolineare che l'articolo è fuorviante, le imprese pagheranno il nei casi migliori il 3% sull'utile (se non di più) di imposte CANTONALI, a queste bisogna aggiungere l'8,5% di imposte federali e poi ovviamente quelle comunali. Se Levrat ha veramente detto questo, la mia idea che questo presidentucolo abbia una comprensione limitata delle leggi che vota, come del resto tutto il PS è più che confermata!!

leopoldo 7 anni fa su tio
mi sa che la sinistra ce l'abbia un po con chi detiene un azienda in svizzera

leopoldo 7 anni fa su tio
la sinistra che si preoccupa delle perdite finanziare della confederazione? ma con gli asilanti che abbiamo qua da noi da mantenere quanto perde la confederazione inj un solo giorno?
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