La seconda tornata del sondaggio Tamedia sulle votazioni del 5 giugno mostra il crollo di consensi per il reddito di base. Ticinesi in controtendenza sulla riforma dell’asilo.
LUGANO - La riforma della Legge sull’asilo sembra avviata a superare indenne il referendum, mentre l’iniziativa sul reddito di base incondizionato ha perso molti consensi. Continuano, invece, a tenere le iniziative a favore del servizio pubblico e quella per un equo finanziamento dei trasporti. Il referendum sulla diagnostica preimpianto sembra destinato a fallire. Sono questi i risultati del secondo sondaggio nazionale di Tamedia sui quesiti in votazione il 5 giugno
Asilo, Ticino controcorrente - La riforma della Legge sull’asilo mantiene un certo slancio, con il 49% di favorevoli contro il 40 di contrari, mentre gli indecisi sono ancora all’11%. Situazione invertita, invece, in Ticino, dove i contrari sono il 46%, mentre i favorevoli si fermano al 42%. Anche a sud delle Alpi rimangono molti coloro che non hanno scelto, il 12%.
Reddito di base incondizionato - 2500 franchi al mese per tutti e senza condizioni? Niente da fare: se già nella prima tornata del sondaggio Tamedia l’iniziativa era in netto svantaggio, ora è pressoché sotterrata. Il 64% degli intervistati si dice convito di bocciarla (medesima percentuale in Ticino), mentre solo il 33% è favorevole. Il tema sembra essere molto chiaro, infatti gli indecisi sono solamente il 3%.
Diagnostica preimpianto - Un quesito che, invece, è ancora piuttosto aperto è quello sulla modifica della Legge sulla medicina della procreazione. Il 48% degli svizzeri (46% in Ticino) si dice favorevole alla diagnostica preimpianto, il 35% (33% in Ticino) invece è contrario. Ma sono moltissimi gli indecisi: il 17% a livello nazionale, il 22% a sud delle Alpi. Verosimilmente, visti questi dati, la campagna si farà più accesa.
Servizio pubblico, partiti all’angolo - Promossa dai consumatori, osteggiata dai partiti, l’iniziativa a favore del servizio pubblico continua a mantenere forza. Il 59% degli svizzeri (59% dei ticinesi) afferma che voterà sì, i contrari si fermano al 30% (24% in Ticino). Anche in questo caso, però, la quota di indecisi è ancora consistente.
Vacche da mungere - Anche l’iniziativa per un finanziamento equo dei trasporti, chiamata anche «vacche da mungere», si profila vincente. La richiesta di investire le tasse sul carburante solo a favore del traffico su gomma, porta a casa il 51% sì (ancora di più in Ticino, dove si arriva al 59%), contro il 43% di no (29% in Ticino). In questo caso, a livello nazionale, gli indecisi sono solo il 6% (11% in Ticino).
Il sondaggio - Al sondaggio nazionale di Tamedia, svoltosi online tra il 2 e il 4 maggio, hanno partecipato 10’712 persone. I politologi Lucas Leemann e Fabio Wasserfallen hanno ponderato i risultati per renderli rappresentativi dell’elettorato elvetico. Il margine di errore è calcolato al 2,1%.