Cerca e trova immobili

SVIZZERAI sindacati: «No a servizio pubblico e alla "vacca da mungere»

03.05.16 - 10:44
Le due iniziative secondo l'Unione sindacale svizzera rappresentano una minaccia per l'interesse pubblico
I sindacati: «No a servizio pubblico e alla "vacca da mungere»
Le due iniziative secondo l'Unione sindacale svizzera rappresentano una minaccia per l'interesse pubblico

BERNA - Le iniziative "A favore del servizio pubblico" e "Per un equo finanziamento dei trasporti", detta anche della "vacca da mungere", vanno respinte poiché rappresentano una minaccia per l'interesse pubblico secondo l'Unione sindacale svizzera (USS).

In una conferenza stampa stamane a Berna, l'USS e il Sindacato del personale dei trasporti (SEV) hanno illustrato i motivi della loro opposizione a questi due temi in votazione popolare il 5 giugno.

L'iniziativa "vacca da mungere" mette in pericolo lo sviluppo del trasporto ferroviario e condurrebbe da una parte allo smantellamento dei trasporti pubblici e dall'altra a un aumento dei prezzi. L'altro testo spalancherebbe il portone alla privatizzazione di certe aziende oggi pubbliche.

Per il presidente di USS, Paul Rechsteiner, anche Swisscom deve poter realizzare profitto, così come fanno le aziende private Salt o Sunrise. Raccomanda perciò di bocciare un'iniziativa "troppo poco approfondita". Una privatizzazione di Swisscom - a suo parere - sarebbe un autogol per la Svizzera.

Il SEV da parte sua ritiene che "vacca da mungere" rappresenti una minaccia per i trasporti pubblici e vada contro la volontà popolare. Secondo il presidente del sindacato, Giorgio Tuti, condurrebbe immancabilmente allo smantellamento delle prestazioni e ad rincaro dei prezzi.

Le due iniziative costerebbero circa 2 miliardi di franchi alla Confederazione, secondo Maria Bernasconi, segretaria generale dell'Associazione del personale della Confederazione (APC). Esse puntano a realizzare uno "Stato light", per ragioni puramente ideologiche.

In un confronto con i paesi dell'UE e con gli USA, in Svizzera la quota parte dello Stato (costo dell'amministrazione rispetto al PIL) è la più bassa; il servizio pubblico è quindi molto efficace, ha sottolineato Bernasconi, commentando che la Svizzera è uno dei Paesi più competitivi e più innovativi, la cui popolazione è la più felice al mondo. Tagli supplementari avrebbero un impatto sulla capacità di innovazione e sulla competitività, a detrimento del personale della Confederazione e di tutta la popolazione.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE