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SVIZZERAIniziativa attuazione (UDC), "no" dal NUMES

09.02.16 - 15:23
Iniziativa attuazione (UDC), "no" dal NUMES

BERNA - L'iniziativa UDC "Per l'attuazione dell'espulsione degli stranieri che commettono reati" in votazione popolare il prossimo 28 febbraio, minaccia le relazioni tra la Svizzera e l'Ue. Ne è convinto il Nuovo movimento europeo Svizzera (NUMES), secondo cui in caso di adozione la posizione della Confederazione nelle discussioni in corso con i partner europei sarebbe indebolita.

Per il NUMES, il testo è in contrasto totale «con l'accordo sulla libera circolazione delle persone». Un "sì" all'iniziativa dell'UDC potrebbe inoltre attivare la cosiddetta "clausola ghigliottina" che significherebbe la fine degli accordi bilaterali con l'Ue, si legge in una nota odierna.

Secondo il NUMES, quale conseguenza a più lungo termine Berna potrebbe correre il rischio che le persone interessate da un'espulsione presentino regolarmente un ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo. La Svizzera potrebbe inoltre essere esclusa dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo, di cui è membro sin dal 1963. Per l'associazione europeista, il testo rappresenta infine una doppia violazione della separazione dei poteri e della democrazia.

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