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SVIZZERAIniziativa matrimonio, PLR e PS per una volta insieme

28.01.16 - 15:22
Iniziativa matrimonio, PLR e PS per una volta insieme

BERNA - In un'inedita accoppiata, il presidente del PS, Christian Levrat, e del PLR, Philipp Müller, hanno raccomandato oggi durante una conferenza stampa la bocciatura dell'iniziativa del PPD "Per il matrimonio e la famiglia. No agli svantaggi per le coppie sposate", in votazione il 28 di febbraio.

Per i due Consiglieri agli Stati, benché allettante questa proposta di modifica costituzionale favorisce solo gli alti redditi ed è troppo costosa per l'erario.

In base al capoverso proposto dal PPD, "Il matrimonio consiste nella durevole convivenza, disciplinata dalla legge, di un uomo e di una donna. Dal punto di vista fiscale, il matrimonio costituisce una comunione economica. Non deve essere svantaggiato rispetto ad altri modi di vita, segnatamente sotto il profilo fiscale e delle assicurazioni sociali".

Per il Friburghese Levrat, la discriminazione fiscale attuale - Imposta federale diretta, n.d.r - riguarda circa 80 mila famiglie, ossia il 2,5% del totale. A subire una penalizzazione sono soprattutto le famiglie con figli con redditi superiori ai 190 mila franchi l'anno, ossia la fascia alta del cosiddetto ceto medio. Sotto questo limite, ha spiegato il presidente del PS, ad essere fiscalmente svantaggiati sono i concubini.

A seconda di come l'iniziativa verrà applicata, se approvata dal popolo, i mancati introiti per la Confederazione oscillerebbero tra 1,2 e 2,3 miliardi di franchi, una somma enorme visti i tempi che corrono.

Il presidente del PLR, Philipp Müller, ha sottolineato che la forma di tassazione ideale, poiché neutrale dal punto di vista dello stato civile, è quella individuale: ognuno paga le tasse sul reddito conseguito individualmente, sposato o meno che sia. Se accolta dal popolo, l'iniziativa dei democristiani - che prevede l'imposizione comune per tutti - impedirebbe il passaggio alla tassazione individuale.

Müller ha poi giudicato risibili le argomentazioni del PPD, secondo cui la tassazione individuale sarebbe eccessivamente dispendiosa a livello amministrativo. Per il Consigliere agli stati argoviese, non si può parlare di un "mostro burocratico" nell'èra dei computer.

Il presidente (dimissionario) del PLR ha anche criticato la definizione di matrimonio formulata nell'iniziativa, definizione che non tiene conto a suo dire dell'evoluzione della società, ma cristallizza invece nella Carta fondamentale una forma di convivenza tradizionale non più al passo coi tempi.

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