BERNA - "La democrazia può funzionare solo se le autorità statali rispettano l'obbligo di rendere conto del proprio operato". Lo ha dichiarato oggi il consigliere federale Didier Burkhalter a un forum a Berna dedicato proprio alla democrazia.
Il forum - cui prendono parte oltre 150 esperti svizzeri e stranieri provenienti dal mondo politico, scientifico ed economico, dalla società civile e dai media - è organizzato dall'Istituto internazionale per la democrazia e l'assistenza elettorale (International Institut for Democracy and Electoral Assistance, IDEA).
La Svizzera ha assunto nel 2015 la presidenza del Consiglio degli Stati membri dell'IDEA, un'organizzazione composta di 28 Paesi e fondata 20 anni fa allo scopo di promuovere le istituzioni democratiche in tutto il mondo.
Obiettivo del forum è riflettere sull'importanza dell'obbligo di rendere conto del proprio operato da parte delle autorità di un Paese democratico, sulla sua concreta attuazione e sul ruolo e la partecipazione dei diversi attori coinvolti.
Lo scambio di esperienze concrete è stato al centro della giornata aperta da Manuel Sager, capo della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC). Si è discusso, ad esempio, di come la Tunisia sia riuscita a garantire l'indipendenza della commissione elettorale anche in una difficile situazione di transizione e di quali effetti ha avuto il coinvolgimento dei cittadini a livello locale e regionale per il processo di democratizzazione in Mongolia.
Nel suo discorso il consigliere federale Didier Burkhalter ha ribadito la volontà della Svizzera di compiere tutti i passi necessari per attuare l’Agenda 2030 a livello nazionale e per sostenere i Paesi partner nel processo di democratizzazione attraverso la cooperazione allo sviluppo.
"Lo sviluppo è sostenibile solo quando va a beneficio di tutti, ovunque nel mondo, senza distinzioni e discriminazioni", ha detto Burkhalter. L'obbligo di rendere conto del proprio operato è dunque un elemento fondamentale "che esige un sistema di controlli e di contrappesi tra i vari poteri dello Stato e la possibilità, da parte delle cittadine e dei cittadini, di partecipare ai processi democratici", ha aggiunto il capo del DFAE.
Dopo il suo discorso, Burkhalter ha avuto un colloquio bilaterale con il vicesegretario generale dell'ONU Jan Eliasson e ha ricevuto il ministro degli esteri mongolo Lundeg Purevsuren per una visita di lavoro. Sarà la Mongolia ad assumere la presidenza dell'IDEA nel 2016.