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SVIZZERAConsultazione per ridurre i costi delle casse malati per le famiglie

23.11.15 - 18:19
Il progetto è nato da due iniziative parlamentari di Ruth Humbel (PPD/AG) e Stéphane Rossini (PS/VS)
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Consultazione per ridurre i costi delle casse malati per le famiglie
Il progetto è nato da due iniziative parlamentari di Ruth Humbel (PPD/AG) e Stéphane Rossini (PS/VS)

BERNA - La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio Nazionale (CSSS-N) ha messo in consultazione da oggi al 15 marzo una proposta per ridurre i costi dell'assicurazione malattia obbligatoria a carico delle famiglie.

Il progetto, nato da due iniziative parlamentari di Ruth Humbel (PPD/AG) e Stéphane Rossini (PS/VS), modifica il sistema della compensazione dei rischi ciò che consente un aumento dello sconto minimo sui premi a favore di minorenni e giovani adulti in formazione.

Una nota odierna dei Servizi del Parlamento precisa che per raggiungere l'obiettivo, i versamenti a titolo di compensazione dei rischi da parte degli assicuratori malattia saranno ridotti del 50% (92 franchi al mese) per i giovani adulti fra i 19 e i 25 anni e del 20% (29 fr/mese) per gli adulti fra i 26 e i 35 anni.

Ciò consentirebbe alle casse malati di ridurre dello stesso importo i premi per i giovani. Per contro gli assicuratori dovrebbero versare circa 19 franchi al mese in più per gli adulti a partire dai 36 anni e aumentare di conseguenza i loro premi.

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COMMENTI
 

GI 8 anni fa su tio
Questa LAMAL che fa sempre più mal......la soluzione: che non sia più obbligatoria....a quel momento lì le varie CM dovranno cercarsi "per forza" i clienti......oggi entrano TUTTI obbligatoriamente dalla porta, che è sempre aperta....

Mac67 8 anni fa su tio
Ho abbastanza anni per aver potuto vedere il prima e il dopo LaMal ( riforma voluta in special modo da Ruth Dreifuss PS, diamo un nome ed un cognome a questo disastro) Il problema che i cittadini non hanno letto il testo di legge e si sono fatti ingannare da ciò che veniva promesso. L'esempio più calzante è: se domani una legge voluta dal PS, imponesse per legge che le prestazioni RC venissero alzate e corrisponderebbero al casco parziale,( quindi maggiori costi e rischi), senza inserire finanziamenti pubblici, in un settore privato causerebbe una esplosione dei costi, lo capirebbe chiunque! Ora possono inventarsi di tutto e di più, ma se non si cambia l'impostazione e se non viene cancellata questa legge alla radice, portando le regole pre-LaMal, e fermando l'esplosione dei costi causati dai farmaci con costi non controllati. Perché dobbiamo pagare i farmaci svizzeri fino al 300 % in più rispetto alla media europea. Prima della LaMal, pagavo per stanza privata circa 200 CHF senza franchigie, partecipazione ai costi ecc... Oggi ne pago 650 con franchigie ecc... Bel cambiamento! Prima tutti avevano un ottima medicina d'urgenza, medicina generale. Tutti avevano una base a costi accessibili. Oggi sulla carta ci sono più prestazioni riconosciute, ma che sono camuffate e alla fine ci costano di più. E' quello che accadrebbe nel esempio dell'assicurazione auto, con lo spostamento da RC a casco parziale. Ora spostare il rischio da una classe di rischio ad un'altra non serve assolutamente a nulla!!!! Anzi causerà diminuzioni nelle entrate, oggi alcuni anziani pagano già più di 1000 CHF , porterà a gente che non ce la faranno più a pagare premi del genere ! E' folle, tutta questa legge. Siamo passati dal miglior sistema al mondo, al secondo peggiore dopo gli Stati Uniti. Perché non si può arrivare alla conclusione che è sotto gli occhi di tutti, rispolverare la legge precedente e ristabilirla, e indurre le case farmaceutiche a non abusare della loro posizione ? Forse perché ci sono troppi lobbisti nei posti che dovrebbero prendere questa decisione ?

Lore62 8 anni fa su tio
Risposta a Mac67
Esattamente! ;-)

Tato50 8 anni fa su tio
Risposta a Mac67
Forse i premi in base al reddito, respinto in votazione, avrebbero permesso di pagare anche quelli che non potevano permetterselo; quindi interviene lo Stato (cioè noi) e ci freghiamo con le nostre mani. A volte siamo molto più solidali con gli altri che con noi stessi !!

sedelin 8 anni fa su tio
sprechi a gogò, abusi da parte di certi assicurati, abusi di certi medici, casse malati menefreghiste che non controllano, interessi in ballo (leggi industria farmaceutica e di apparecchiature varie) mancanza di prevenzione individuale = disastro. con queste premesse, impossibile rimediare, a meno che la cassa ritorni a essere pubblica, come il bel tempo che fu.

nordico 8 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Una CM pubblica non risolve i problemi, in quanto ad ogni aumento lo stato verrà chiamato alla cassa e qualcuno (in questo caso lo stato, quindi sempre noi) dovrà pagare. Siamo in una spirale senza via d'uscita. Due sono le soluzioni: 1 - Una franchigia obbligatoria relativamente elevata (almeno 2000. a testa), controlli certosini delle fatture, limitazione dei prezzi dei medicamenti, limitazione ragionevole delle prestazioni, controllo delle riserve delle CM. 2 - Un lavoro di prevenzione ben strutturato e il resto come sopra. A medio-lungo termine sarebbe la soluzione migliore, con una notevole diminuzione dei costi della salute, e quindi dei premi che paghiamo. Comunque sia un controllo più mirato da parte dello stato si impone (anche se io non sono certamente di sinistra, anzi). La libera concorrenza nella salute non fa scendere i costi, quando tutti sono pronti chi a dare e chi a ricevere di più. Il risultato l'abbiamo sotto gli occhi.

Tato50 8 anni fa su tio
Risposta a nordico
Lo Stato spende già ora milioni per contributi, comprese le cliniche private, dove, vedasi Sorengo, i pazienti stanno diventando "un numero" visto l'ambiente che tira. Aumentare a 2000 franchi a testa la franchigia, oltre che ammalarsi sarà un lusso, comporterà maggiori oneri a quello Stato (quindi noi) per quelli che non se li possono permettere. Forse sarebbe più logico eliminare le zone 1 e 2 dove uno che abita a Bellinzona paga 100 franchi in più al mese di Ass. Base rispetto a uno che ha il domicilio a Preonzo (tanto per fare un esempio). Quella delle zone 1 e 2 non l'ho mai capita a cosa serva se non creare disparità di trattamento se sei distante dal centro 8 chilometri.

Hardstyler617 8 anni fa su tio
bla bla bla

miba 8 anni fa su tio
Che popolo comico quello svizzero! Aveva un'opportunità unica di fare concretamente qualcosa ma si è fatto abbindolare per l'ennesima volta dalle casse malati, dalle lobby dell'industria farmaceutica e da chi nel sistema sanitario fa profitti milionari....ed ora piange! No comment....

Libero pensatore 8 anni fa su tio
Risposta a miba
Avevi dubbi in proposito? Io no.

nordico 8 anni fa su tio
Il nostro sistema sanitario soffre di una malattia: Lo spreco. Nessun assicurato viene spronato a risparmiare. Per un mal di testa la gente chiede una TAC o una risonanza. Ma anche gli attori, dalle CM alla classe medico-farmaceutica approfittano largamente dei soldi messi a disposizione dai premi degli assicurati. Fino a quando non si riuscirà a responsabilizzare il singolo i premi continueranno a salire. Spostando semplicemente il peso dei premi fra gli assicurati o facendo pagare di più allo stato non si potrà mai ad abbassare i costi della salute, in un sistema che non pone limiti alla spesa.

F/A-18 8 anni fa su tio
Risposta a nordico
dici bene, anzi, benissimo........, il nostro sistema é regolato per spendere e spandere a dismisura, tanto poi il conto viene ripartito su tutti ma chi guadagna ? dottori, farmacisti e farmaceutiche, ed i nostri Cassis e co. sono su a Berna proprio per fare in modo che la situazione rimanga cosi, capito perché a Berna dovrebbe andarci qualcun'altro ????

Libero pensatore 8 anni fa su tio
Risposta a nordico
Hai ragione, il problema è che di base le casse malati adeguano semplicemente i premi in funzione dei costi ma non hanno nessun incentivo a contenerli perché non ci smenano loro se gli stessi aumentano. Io comincerei a fare in modo che la franchigia minima sia di 2500 per tutti, così magari quelli che ce l'hanno a 300 ed eccedono nel consumo di prestazioni si danno una regolata. Poi proseguirei andando a creare concorrenza seria sul mercato dei medici, dei farmaci e delle farmacie. Farei in modo che vengano rimborsate medicine al prezzo dei generici e che le prestazioni mediche siano pagate in base ad un costo standard in modo tale che i medico troppo cari debbano abbassare i prezzi.

Libero pensatore 8 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Chi ci dovrebbe andare secondo te?

F/A-18 8 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
sicuramente non uno che con queste lobbies ci vive.

Libero pensatore 8 anni fa su tio
Devono diminuire i costi dell salute prim di tutto. Non ha senso far pagare meno le famiglie e tartassare i single, e lo dico da sposato con figlio a carico. I premi devono scendere per tutti, abbiamo costi sanitari cuori di testa anche se li mettiamo in relazione al potere d'acquisto svizzero. Se si inserisse una componente di premio in base al reddito vedreste poi come scenderebbero i costi, perché se si va a toccare quello coi soldi poi le cose cambiano. Invece così si mette sempre sotto pressione il ceto medio, perché i poveri sono sussidiati, ai ricchi pagare 200-300 CHF in più ogni anno non cambia nulla mentre quello del ceto medio, tanto per cambiare, se lo prendono nel C..o!

F/A-18 8 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
a parte che non sarebbero 2 o 300 i franchetti in piu all'anno per un ricco ma molti di piu, fosse cosi facile non vedrei il problema ma il fatto che se tartassi troppo il ricco questo mena le tolle e dopo se la gratta chi resta.

Libero pensatore 8 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
La cifra di 2-300 CHF è riferita evidentemente al sistema attuale con gli aumenti che ci toccano ogni anno. È ovvio che se la fai in base al reddito in modo puro il ricco viene toccato pesantemente. Io sarei per un sistema ibrido e plafonato, tipo minimo 100 al mese, Massimo 1000 al mese. Ma ci vogliono i dati per fare una proposta seria. Sono d'accordo che si deve fare attenzione a non caricare troppo il ricco perché poi magari se ne va. Però non va nemmeno bene andare avanti ad oltranza a non farli passare alla cassa per paura che se ne vadano. Bisogna trovare equilibri giusti e sani, altrimenti presto o tardi il sistema scoppierà, e parlo della sanità come di tutto il resto. Credo che anche il ricco abbia interesse a vivere in una società dove si sta bene e c'è la sicurezza.

F/A-18 8 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Vediamo invece di limitare i costi e far partecipare di più chi dal medico ci va solo per riempire il tempo.
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