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ZUGOJolanda Spiess-Hegglin, costa caro lo scandalo sessuale

07.10.15 - 15:15
La gran consigliera di Zugo non è più la co-presidente della sezione cantonale dei Verdi. Era già stata esonerata da alcuni mesi, ma la notizia è diventata pubblica solo ora
Jolanda Spiess-Hegglin, costa caro lo scandalo sessuale
La gran consigliera di Zugo non è più la co-presidente della sezione cantonale dei Verdi. Era già stata esonerata da alcuni mesi, ma la notizia è diventata pubblica solo ora

ZUGO - La gran consigliera di Zugo Jolanda Spiess-Hegglin non è più co-presidente della sezione cantonale dei Verdi. La deputata, coinvolta lo scorso dicembre in uno scandalo sessuale, è stata esonerata già da alcuni mesi, ma la notizia è diventata pubblica solo ora.

"Non è stata né una mancata rielezione né una capitolazione", ha detto oggi la Spiess-Hegglin all'ats, confermando una notizia della "Neue Zuger Zeitung". La decisione di sospendere la co-presidenza è stata presa dopo che in primavera la deputata ha presentato un certificato di malattia.

La sospensione non è mai stata resa nota ufficialmente, ma è stata scoperta consultando il sito del partito, dove un'altra esponente viene ora indicata quale unica presidente. Jolanda Spiess-Hegglin non si sente ancora completamente ristabilita.

Quello che è certo è che al momento non intende lasciare il seggio in Gran consiglio. Le dimissioni della deputata ecologista e del suo "contendente", il gran consigliere ed ex presidente dell'UDC cantonale Markus Hürlimann, sono state chieste alla fine di settembre dagli altri principali partiti: PLR, PPD, PS e PVL. In una lettera aperta i quatto partiti hanno puntato il dito contro la "lotta mediatica" condotta dai due protagonisti "senza riguardo della reputazione del cantone".

La vicenda che ha fatto gridare allo scandalo è un rapporto intimo intercorso fra i due deputati la notte fra il 20 e il 21 dicembre scorso in un albergo di Zugo, al termine dei festeggiamenti per la nomina del nuovo presidente del governo cantonale.

Entrambi i protagonisti sostengono di avere bevuto molto alcol e di non ricordarsi cosa sia effettivamente accaduto quella notte. Il giorno seguente, la gran consigliera dei Verdi si era svegliata con dolori al basso ventre e, temendo che le fosse stata somministrata contro la sua volontà qualche sostanza, si è recata in ospedale.

Markus Hürlimann è stato posto per un giorno in stato di fermo e rilasciato alla vigilia di Natale: in gennaio si è dimesso dalla carica di presidente della sezione cantonale dell'UDC. Il procedimento giudiziario nei suoi confronti è stato archiviato in agosto.

Gli inquirenti hanno ammesso di aver trovato tracce di DNA del politico UDC sugli slip della deputata dei Verdi, ma non hanno scoperto indizi che facciano pensare a un'incapacità di opporre resistenza da parte della donna.

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