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BERNAO svizzero o straniero, l'UDC vuole abolire la doppia cittadinanza

28.08.15 - 13:06
Pierre Rusconi: "Giusto, non si può essere tifosi del Milan e dell'Inter allo stesso momento"
O svizzero o straniero, l'UDC vuole abolire la doppia cittadinanza
Pierre Rusconi: "Giusto, non si può essere tifosi del Milan e dell'Inter allo stesso momento"
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BERNA - Nell'epoca della globalizzazione, del cosmopolitismo, e del tramonto dell'etnocentrismo europeo sono sempre più numerose le persone con più di una nazionalità.

Tre mozioni per abolire la doppia cittadinanza - Nel 2013 sono stati 36.000 gli stranieri naturalizzati in Svizzera. Queste persone hanno la possibilità, se la loro patria di origine lo consente e loro vogliono, di mantenere la cittadinanza del loro paese di origine. Per l'UDC questa possibilità deve essere abolita. In tre cantoni della Svizzera tedesca (Basilea Campagna, Zugo e Nidvaldo) sono state presentate delle mozioni parlamentari che chiedono di abolire la doppia cittadinanza.

Iniziativa popolare a livello federale - Settimana prossima, come scrive la NZZ, dovrebbero giungere le prime decisioni. Se non dovessero trovare il successo sperato, l'UDC sta valutando di lanciare nel Cantone di Basilea Campagna una iniziativa popolare a livello federale per la modifica della legge sulla cittadinanza, che permette, dal 1992, il doppio passaporto.

"Doppia cittadinanza, un ostacolo per l'integrazione" - Per Patrick Schäfli, uno dei promotori della mozione e gran consigliere UDC nel Cantone di Basilea Campagna, la possibilità di avere la doppia cittadinanza ostacola l'integrazione. Secondo il gran consigliere una persona che sceglie di diventare cittadino svizzero lo dovrebbe fare con convinzione e perché si identifica completamente nella Svizzera e nei suoi valori. Lo straniero che vuole la cittadinanza svizzera, ma non è disposto a rinunciare alla sua vecchia cittadinanza "non si merita il passaporto svizzero".

Per Schäfli, con l'acquisizione della cittadinanza svizzera, vengono conferiti molti diritti, tra cui la possibilità di esprimersi grazie allo strumento della democrazia diretta, che rende partecipi alle decisioni per il futuro della Svizzera.

"Decidersi da che parte stare" - Il gran consigliere basilese intravede anche dei conflitti di lealtà. Quest'ultima opinione è condivisa da Martin Zimmermann, presidente del gruppo parlamentare UDC in Gran Consiglio nel cantone Nidvaldo, "soprattutto per quanto riguarda il servizio militare", in cui una "persona deve decidersi da che parte stare".

Rusconi: "Questione di correttezza e trasparenza" - "E' una proposta sensata - ha commentato il consigliere nazionale ticinese Pierre Rusconi, contrario alle naturalizzazioni fatte per fini esclusivamente utilitaristici - "Una persona chiamata a fare una scelta non deve approfittarsi del paese in cui vive. E' una questione di correttezza e di trasparenza. Se un italiano diventa svizzero e lascia la sua nazionalità lo farà con convinzione e non darà più l'idea che la naturalizzazione serva per acquisire dei diritti nel paese in cui vive. D'altronde non si può essere tifosi del Milan e dell'Inter nello stesso momento".

Il tema sarà discusso a fine anno a Berna - Indipendentemente dall'esito delle mozioni presentate a livello cantonale, la tematica assumerà valenza nazionale a fine anno. Durante la sessione invernale a Palazzo federale verrà discussa una mozione parlamentare presentata dal consigliere nazionale UDC, Lukas Reimann, che chiede, in pratica, la fine della possibilità di avere la doppia cittadinanza, definita "un privilegio". Reimann, con questa mozione, intende migliorare l'integrazione, la lealtà e vuole evitare l'abuso degli aiuti sociali erogati dallo stato. Secondo Reimann sarebbero molti i casi di persone che beneficiano di aiuti sociali sia in Svizzera sia nel loro paese di origine.

"Solito tema dell'UDC" - L'UDC si ritrova comunque sola nella sua battaglia di principio. Il presidente del gruppo parlamentare socialista Andreas Tschümperlin ritiene che quello dell'UDC, è ancora una volta, un dibattito che non affronta i problemi reali del Paese. Inoltre l'argomento dell'integrazione ha poco a che fare con la doppia cittadinanza.

Anche il consigliere nazionale PPD Gerhard Pfister si è detto contrario alla proposta dell'UDC. Pfister ritiene che chi supera tutta la procedura di naturalizzazione possa tranquillamente tenere i due passaporti. 

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