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SVIZZERAConfederazione: preventivo 2016, deficit di 380 milioni

01.07.15 - 14:30
L'annunciato piano di risparmi per un miliardi di franchi non verrà presentato prima di gennaio
Confederazione: preventivo 2016, deficit di 380 milioni
L'annunciato piano di risparmi per un miliardi di franchi non verrà presentato prima di gennaio

BERNA - I conti della Confederazione nel 2016 si chiuderanno con un deficit di 380 milioni di franchi e ciò malgrado si ipotizzi una crescita delle uscite pari a zero. È quanto indica il preventivo 2016 adottato oggi dal Consiglio federale. Quest'ultimo comunica poi che l'annunciato piano di risparmi per un miliardo di franchi non verrà presentato prima di gennaio.

Il Consiglio federale non ha infatti ancora trovato un accordo sul Piano finanziario di legislatura 2017-2019. Il programma di risparmio, con il quale il governo intende operare tagli per un importo massimo di 1,2 miliardi, verrà quindi presentato il prossimo anno.

I Dipartimenti sono stati incaricati di elaborare nel corso dell'estate le necessarie misure di risparmio. Oggi non è stata presa alcuna decisione concreta sui possibili tagli, ha spiegato la ministra delle finanze Eveline Widmer-Schlumpf in conferenza stampa. Una consultazione si terrà poi in autunno.

Il programma di stabilizzazione prevede risparmi per 800 milioni di franchi nel 2017, 900 milioni l'anno successivo e un miliardo nel 2019. Il fatto che il piano di risparmio non è stato presentato prima della pausa estiva non è da ricondurre alle incombenti elezioni federali. "C'è un ordine da seguire: prima il Preventivo, poi il Piano finanziario di legislatura", ha spiegato Widmer-Schlumpf.

L'impatto finanziario della terza riforma dell'imposizione delle imprese, sul quale il parlamento deve ancora esprimersi, è già stato preso in considerazione nei calcoli, ha aggiunto Widmer-Schlumpf. Le perdite finanziarie causate dal cambiamento del sistema fiscale che avverrebbe qualora l'iniziativa del PPD "Per il matrimonio e la famiglia - No agli svantaggi per le coppie sposate" dovesse essere accettata non sono invece state considerate.

Tornando al Preventivo, il peggioramento dei conti della Confederazione - il Budget del 2015 prevede un eccedenza di 400 milioni - è da ricercare nel calo delle entrate. Queste sono stimate a un totale di 66,6 miliardi. Rispetto al Budget 2015, sono in calo dell'1,4%. Rispetto a quanto stimato nell'ultimo piano finanziario, gli introiti sono addirittura di 4 miliardi inferiori.

La causa è da ricercare principalmente nella forte rivalutazione del franco che ha determinato un rincaro negativo e un rallentamento dell'espansione economica. Ciò causa perdite di gettito dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) e di quella federale diretta (IFD).

Per quest'ultima voce il governo prevede un calo del 4,9% (a 16,4 miliardi) rispetto al Preventivo 2015, ha affermato Widmer-Schlumpf. L'esecutivo prevede inoltre che l'apprezzamento del franco peserà sui proventi dell'imposta sull'utile. Questo effetto del tasso di cambio è dovuto al fatto che i benefici realizzati all'estero dalle società che godono di uno statuto fiscale cantonale subiscono una perdita di valore in franchi.

Anche per l'IVA si prevede una diminuzione delle entrate, del 2,4% a 23,2 miliardi. La diminuzione delle entrate si spiega con il rincaro negativo dei prezzi - l'andamento del gettito di questa imposta è fortemente condizionato dall'andamento economico - e con la riduzione dell'imposta sull'importazione.

Le uscite sono invece rimaste praticamente stabili: quelle del Preventivo 2016 sono stimate in 66,9 miliardi, lo 0,3% in meno rispetto all'anno in corso. La maggiore voce di spesa - con 22,4 miliardi - è rappresentata dalla previdenza sociale.

Per effetto di evoluzioni contrapposte, le uscite della previdenza sociale rimangono tuttavia invariate. Le spese nel campo della migrazione e il contributo della Confederazione alla riduzione individuale dei premi malattia registrano una crescita superiore alla media. La percentuale IVA a favore dell'AVS e dell'AI è invece in calo. L'attuazione delle misure previste dal pacchetto di consolidamento e di verifica dei compiti nell'ambito degli interessi passivi dell’AI determina inoltre uno sgravio di circa 130 milioni.

Tra le spese che fanno registrare un maggiore aumento, con un +8% spiccano i trasporti. La forte crescita è riconducibile all'istituzione del FInFer, che determina un aumento di circa 750 milioni delle uscite della Confederazione destinate all'infrastruttura ferroviaria. Gli investimenti per le strade nazionali registrano invece un lieve calo.

Rispetto al Preventivo 2015, le spese per il personale sono aumentate dello 0,7% (+41 milioni a 5,598 miliardi), di cui 0,5 punti percentuali riguardano l'internalizzazione di prestazioni fornite finora da servizi esterni. Grazie a questa internalizzazione, spiega il governo, il bilancio federale può essere sgravato di complessivamente quasi 5 milioni.

I rimanenti 0,2 punti percentuali riguardano potenziamenti di personale, segnatamente nel settore della migrazione, del Corpo delle guardie di confine, dell'esercito e delle imposte. Gli aumenti dell'organico sono compensati attraverso una riduzione generale del credito per il personale dell'1%.

Il tasso di crescita delle spese del personale è nettamente inferiore a quello degli anni precedenti. L'obiettivo auspicato dal governo di stabilizzare le spese in questo settore è quindi "stato raggiunto".

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