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BERNA - Con il suo annuncio ieri che lascerà la carica a fine anno, la cancelliera della Confederazione Corina Casanova ha colto di sorpresa molti politici, anche all'interno del proprio partito, il PPD. "Penso che nessuno si aspettasse la mia decisione", ha dichiarato la grigionese in un'intervista rilasciata ai quotidiani "Tages-Anzeiger" e "Der Bund".
La decisione è maturata nel corso degli ultimi mesi e soprattutto delle ultime settimane. Poi, ieri mattina, Corina Casanova ha informato dapprima il presidente del Consiglio nazionale Stéphane Rossini (PS/VS) e in seguito il capogruppo popolare-democratico alle Camere federali Filippo Lombardi e il presidente del PPD Christophe Darbellay.
Tuttavia dietro la tempistica della cancelliera non c'è alcuna speculazione politica e men che meno un legame con le prossime elezioni federali di ottobre. Nell'intervista la Casanova - che festeggerà i 60 anni ad inizio gennaio - afferma che è giunto il momento di cedere il posto a forze nuove.
Eletta cancelliera nel dicembre 2007 ed entrata in funzione il primo gennaio 2008, l'esponente grigionese del PPD ha sempre diretto lo stato maggiore del governo in modo riservato e lontano dai riflettori. Anche nelle fotografie ufficiali del Consiglio federale figura sempre in secondo piano.
Tuttavia non tutti hanno apprezzato il suo stile, anche in seno al proprio partito. "Diciamo così: in veste di cancelliera non si può fare politica", ha sottolineato la Casanova. Sotto la sua conduzione, la grigionese ha realizzato importanti riforme volte a sostenere l'attività del governo, ma non ha lavorato per il suo partito. "Ciò non è piaciuto a tutti. Ho sentito ogni tanto un certo risentimento", ha ammesso la cancelliera.
La grigionese rimane in carica fino a fine anno. In questo lasso di tempo dovrà gestire l'organizzazione delle elezioni federali di ottobre. Anche il piano di legislatura 2015-2019 sarà ancora di sua competenza. Per la cancelliera, non è ancora il momento di fare progetti per il futuro. "Il mio lavoro mi assorbe talmente che non ho tempo di pensare a quello che farò a partire dal prossimo anno".
