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SVIZZERAServizio pubblico, l'opinione del PPD

29.06.15 - 17:18
Servizio pubblico, l'opinione del PPD

BERNA - Il servizio pubblico è un fattore di coesione nazionale e deve quindi essere forte ed efficace. È questa l'opinione espressa dal PPD, in vista delle elezioni federali, nel corso di una conferenza stampa odierna a Berna. Il partito si dichiara contrario all'iniziativa "A favore del servizio pubblico".

Secondo il PPD il servizio pubblico è un elemento essenziale in Svizzera, sia per quel che riguarda i cittadini che per l'economia, che dipende dal suo buon funzionamento. Attualmente, se confrontata con altri Paesi, la situazione è "eccellente ed efficace". La qualità deve essere mantenuta e deve essere accessibile in ogni regione del Paese.

Per adeguare i servizi al mutare dei tempi, il PPD è disposto a discutere sul mantenimento o meno dei monopoli di Stato, ad esempio con la partecipazione di privati, o con aziende pubbliche aperte alla concorrenza con altri attori sul mercato.

L'iniziativa popolare "A favore del servizio pubblico" vuole iscrivere nella costituzione che le imprese con missioni pubbliche non possano puntare agli utili, e che i salari non possano superare quelli dell'amministrazione federale. Secondo il PPD si tratta di un'ingerenza nella libertà d'impresa che rischia di compromettere la competitività.

Posta, telecomunicazioni e altro - La presa di posizione del PPD si sposta poi nello specifico dei vari temi. Per quel che riguarda la Posta, si domanda un'analisi scrupolosa e preventiva di ogni effetto che potrebbe avere una liberalizzazione del mercato postale fino a 50 grammi. Vantaggi e svantaggi di una tale operazione verranno inseriti in un rapporto, che verrà presentato al Parlamento ancora quest'anno.

La Posta deve avere la possibilità di svilupparsi verso nuove attività, a condizione che queste non disturbino il contesto di concorrenza del settore.

Riguardo alle telecomunicazioni, il PPD si rallegra dell'attuale situazione di concorrenza sul mercato, che si traduce in risparmi per i consumatori. Il partito chiede però che gli operatori migliorino gli accordi con i partner stranieri, in modo da abbassare le tariffe all'estero. Inoltre, la banda larga deve poter raggiungere tutte le zone del Paese.

Anche l'approvvigionamento elettrico è una missione del servizio pubblico. I popolari-democratici sostengono la strategia energetica 2050 sviluppata dalla consigliera federale Doris Leuthard, e attualmente discussa in Parlamento. Si tratta in particolare di migliorare l'efficienza energetica, favorire le fonti rinnovabili, garantire l'approvvigionamento e ridurre le importazioni. Anche in questo caso è necessario analizzare le conseguenze dell'apertura del mercato, ma è fondamentale che la rete rimanga in mani svizzere.

Riguardo alla TV, il partito chiede che il cambiamento del canone radiotelevisivo approvato in votazione il 14 giugno scorso entri in vigore il primo gennaio 2018. Per il Paese è importante una SSR forte, capace di resistere alla concorrenza estera e garantire la diversità linguistica e culturale in Svizzera. Non bisogna però rafforzare i canali pubblici tramite un aumento della pubblicità, poiché questo equivarrebbe a un calo della qualità. Il partito è anche favorevole a un'Agenzia telegrafica svizzera (ATS) più forte.

Infine, il PPD ricorda l'importanza dei trasporti pubblici, e come questi debbano collegare bene anche le regioni periferiche, con un sistema tariffario semplificato.

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