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BERNAPhilipp Müller: "La Svizzera non deve diventare il villaggio di Asterix"

27.06.15 - 11:49
Philipp Müller: "La Svizzera non deve diventare il villaggio di Asterix"

BERNA - "Nel mondo moderno, non è pensabile che la Svizzera si isoli, che diventi il villaggio di Asterix": lo ha affermato stamane il presidente del PLR svizzero Philipp Müller davanti ai 184 delegati del partito riuniti ad Amriswil (TG). Per lui gli accordi bilaterali con l'Unione europea sono essenziali.

La politica migratoria figura in testa alle attuali preoccupazioni, si tratta di un tema che suscita molte emozioni ma che dovrebbe essere discusso in modo fattuale e sobrio e non populistico con promesse vuote, ha proseguito Müller, convinto che il PLR abbia buone soluzioni da proporre in materia che non compromettano gli accordi con Bruxelles.

Burkhalter vuole mostrare all'Ue una Svizzera unita - Dal canto suo il consigliere federale PLR Didier Burkhalter ha rilevato che la Svizzera si è trovata spaccata in due dopo il voto del 9 febbraio 2014 sull'iniziativa dell'UDC "contro l'immigrazione di massa", accettata di stretta misura dal popolo. Si tratta ora di mostrare - ha aggiunto - che il futuro del paese non poggia sulle divisioni ma sulla coesione.

Il ministro degli esteri è tornato sulla decisione del Consiglio federale, annunciata mercoledì dallo stesso Burkhalter, su un cambio di strategia per far avanzare i rapporti con l'Ue. La prevista nomina di un capo negoziatore che si occupi di tutti i dossier sul tappeto e li porti avanti in un "pacchetto" nelle trattative con Bruxelles mostra che Berna vuole accelerare il movimento, ha affermato Burkhalter. E così anche la proposta di integrare nelle discussioni i paesi vicini che hanno interesse convergenti con la Svizzera.

Il consigliere federale ha ricordato che i diversi dossier che la Svizzera deve negoziare con l'Ue sono legati fra loro. Per esempio, una soluzione sulla libera circolazione dovrà permettere di riaprire la partecipazione della Svizzera ai grandi programmi di ricerca europei.

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