Cerca e trova immobili

SVIZZERALa sessione estiva si è conclusa

19.06.15 - 10:59
Il Parlamento ha concluso l'esame di alcuni dossier importanti, alcuni dei quali attendevano da anni
La sessione estiva si è conclusa
Il Parlamento ha concluso l'esame di alcuni dossier importanti, alcuni dei quali attendevano da anni

BERNA - È terminata stamane la sessione estiva delle Camere federali con le tradizionali votazioni finali. Diversamente da ieri, quando a sorpresa PS, Verdi e UDC hanno silurato la riforma dell'esercito, oggi le Camere hanno approvato tutti gli oggetti, ad eccezione della legge che regola la procedura di adozione del programma di legislatura.

Durante questa sessione, il Parlamento ha concluso l'esame di alcuni dossier importanti, alcuni dei quali da anni sui banchi dei parlamentari. Altri oggetti avanzano, come la legge sul servizio informazioni.

Sgravati cantoni "ricchi", maggiori risparmi nel 2016 - La perequazione per il periodo 2016-2019 è stata molto combattuta. Alla fine, i due rami del parlamento si sono messi d'accordo su un compromesso: i cantoni finanziariamente "forti" dovranno versare nel fondo destinato alla perequazione delle risorse 67 milioni di franchi in meno all'anno (1,36 miliardi globalmente) e la Confederazione 98 milioni (2,25 miliardi). Le ripercussioni per il Ticino sono limitate. Il Consiglio federale chiedeva un taglio di 330 milioni, difeso dal Nazionale, ma non dagli Stati, che peroravano lo statu quo. Alla fine, sotto la minaccia dei referendum da parte dei cantoni "ricchi" - Zugo e Svitto - è stata trovata una via mediana.

Dopo anni di tentativi abortiti, il parlamento è riuscito a mettersi d'accordo su diverse misure di risparmio per il 2016, riesumando il pacchetto di consolidamento e verifica dei compiti, rinviato al governo nel 2012. Per l'anno prossimo, la Confederazione dovrà risparmiare 635 milioni di franchi. Una buona fetta dei tagli toccherà la previdenza sociale, mentre l'agricoltura è uscita indenne da questa operazione chirurgica. Questa prima tornata di economie sarà seguita da un ulteriore giro di vite per gli anni a venire, in particolare per quanto riguarda i costi del personale. I risparmi prospettati superano ampiamente il miliardo di franchi.

Carcere anche per pene inferiori a sei mesi - Dopo un lungo tira e molla tra i due rami del parlamento, è stata finalmente adottata la revisione del diritto sanzionatorio. Il Parlamento - d'accordo col Consiglio federale - ha voluto inasprire il sistema delle sanzioni attualmente in vigore, considerato troppo blando per i delitti meno gravi, reintroducendo la detenzione per pene condanne inferiori ai sei mesi. Il sistema delle aliquote giornaliere è infatti criticato fin dalla sua introduzione, nel 2007, perché considerato troppo poco dissuasivo.

In futuro, quindi, i giudici potranno tornare a infliggere pene privative di libertà di breve durata. Se un giudice deciderà l'incarcerazione invece di una pena pecuniaria dovrà però motivarne la scelta. In caso di sanzione pecuniaria, la somma per ogni aliquota giornaliera inflitta da un giudice dovrà essere di almeno 30 franchi al giorno, ma potrà essere ridotta a 10 franchi se il condannato non ha i mezzi per pagare. La condizionale potrà essere accordata per tutte le pene (anche pecuniarie) se non è giudicata necessaria la detenzione per scongiurare altri delitti.

Consumatori più protetti - Le Camere hanno anche adottato un progetto di legge, frutto di un'iniziativa parlamentare del 2006 dell'ex "senatore" Pierre Bonhôte (PS/NE), che modifica il Codice delle obbligazioni volto a tutelare maggiormente i consumatori che acquistano beni a distanza: il Parlamento ha deciso di estendere il diritto di revoca - oggi valevole solo per le vendite a domicilio, per strada o durante manifestazioni pubblicitarie - anche ai contratti conclusi per telefono. Resteranno invece escluse le transazioni via Internet. Si potrà far valere questo diritto entro 14 giorni, il termine ora è di 7 giorni.

I consumatori che vorranno far valere il diritto di revoca, nel caso di un acquisto a rate o di un contratto leasing, saranno però tenuti a pagare, oltre ad un canone pro rata per il comodato d'uso (prestito di un bene), anche un adeguato indennizzo per la perdita di valore dell'oggetto comperato e poi restituito.

Più soldi per la cultura - Il parlamento ha anche deciso di stanziare nei prossimi anni più fondi alla cultura. Per il quinquennio 2016-2020, il budget annuale dovrebbe aumentare in media del 3,4% rispetto al periodo precedente, per un totale di 1,12 miliardi di franchi. Solo l'UDC si è opposta. Buona parte di questa manna andrà al cinema, ciò che non può che rallegrare gli organizzatori del Festival di Locarno. Previsti anche più fondi per la promozione del plurilinguismo e il rafforzamento dell'italiano.

Donne più protette in caso di divorzio - Il Parlamento ha anche deciso che in caso di divorzio, la divisione degli averi del secondo pilastro non deve creare squilibri, in particolare nei confronti delle donne.

Con le nuove disposizioni, il giudice dovrebbe in linea di principio suddividere gli averi della cassa pensione anche se uno dei coniugi riceve una rendita di vecchiaia o d'invalidità al momento del divorzio. Questa modifica legislativa dovrebbe proteggere meglio le vedove divorziate.

Legge sui trapianti, sempre necessario consenso - Le Camere hanno anche approvato la legge sui trapianti. In futuro, il prelievo di organi continuerà ad essere possibile soltanto in caso di consenso esplicito del donatore o dei suoi famigliari. No quindi al consenso presunto.

Sarà possibile chiedere ai famigliari il consenso a un prelievo d'organi solo al momento in cui viene presa la decisione di interrompere i trattamenti che tengono in vita il paziente. Lo stesso vale per i provvedimenti medici preparatori, se il donatore è incapace di intendere e di volere. Per quanto riguarda le questioni finanziarie, in futuro il donatore vivente non dovrà farsi carico degli oneri della donazione.

La Confederazione e i Cantoni dovranno impegnarsi maggiormente per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'utilità delle donazioni di organi. Il pubblico dovrebbe ricevere informazioni riguardo alle misure preliminari in vista di un trapianto, i rischi e gli obblighi ch'esso comporta.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE