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SVIZZERADerrate alimentari, l'iniziativa contro la speculazione è dannosa

20.05.15 - 11:22
Derrate alimentari, l'iniziativa contro la speculazione è dannosa

BERNA - Poco efficace e dannosa per l'economia elvetica. Con queste motivazioni, la Commissione dell'economia e tributi degli Stati (CET-S) raccomanda al plenum (9 voti a 4) di respingere l'iniziativa popolare "Contro la speculazione sulle derrate alimentari" lanciata da Gioventù socialista (GISO).

L'iniziativa, depositata nel marzo 2014 con 115'942 firme valide col sostegno del PS, Verdi e varie organizzazioni di cooperazione internazionale, è una risposta alle forti oscillazioni dei prezzi di molti beni agricoli che si sono verificate negli ultimi anni, causando problemi alimentari in diversi Paesi in via di sviluppo.

Secondo i promotori del testo, queste fluttuazioni sarebbero causate soprattutto dalle operazioni speculative eseguite sui mercati finanziari connessi ai mercati agricoli fisici (i cosiddetti mercati a termine delle merci).

Gli autori dell'iniziativa intendono migliorare la sicurezza alimentare e ridurre la povertà e la fame proibendo ogni investimento, diretto o indiretto, in strumenti finanziari legati a materie prime agricole e derrate alimentari. Il divieto concerne gli attori finanziari - come banche e gestori di capitali - con sede in Svizzera.

Per la CET-S - che riprende in parte gli argomenti del Consiglio federale che boccia il testo senza controprogetto - l'iniziativa contiene senz'altro aspetti etici e morali evidenti; tuttavia, la modifica costituzionale auspicata avrà effetti molto limitati, dal momento che le borse che si occupano di materia prime alimentari si trovano perlopiù all'estero (Stati Uniti e Asia principalmente).

Inoltre, indica una nota odierna di servizi parlamentari, secondo alcuni studi la speculazione a breve termine non avrebbe conseguenze sul prezzo delle materie prime a lungo termine. La maggioranza crede anche che l'iniziativa potrebbe danneggiare la piazza economica elvetica.

Per la maggioranza della commissione, al fine di mitigare gli effetti della speculazione su questi prodotti sarebbe meglio rivolgersi agli organismi internazionali (come la FAO) o far capo all'aiuto allo sviluppo mediante i quali cercare soluzioni concrete in grado di ridurre effettivamente la povertà.

Una minoranza proporrà al plenum di accogliere l'iniziativa giacché è immorale che istituti finanziari, tra cui le casse pensioni, possano speculare sulle derrate alimentari. Per questa minoranza, bisogna contrastare la speculazione poiché quest'ultima ha effetti sulla volatilità dei prezzi.

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