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SVIZZERAAperte le assemblee dei delegati dei partiti: i discorsi dei presidenti

25.04.15 - 11:53
Il PS è a Berna, il PLR a Briga (VS), il PPD a Brugg (AG), il PBD a Gossau (SG) e i Verdi sono a Renens (VD)
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Aperte le assemblee dei delegati dei partiti: i discorsi dei presidenti
Il PS è a Berna, il PLR a Briga (VS), il PPD a Brugg (AG), il PBD a Gossau (SG) e i Verdi sono a Renens (VD)

BERNA - Si sono aperte stamane con i discorsi dei presidenti le assemblee di cinque partiti, di cui quattro di governo: quella del PS a Berna, quella del PLR a Briga (VS), quella del PPD a Brugg (AG), quella del PBD a Gossau (SG) e quella dei Verdi a Renens (VD).

Il presidente socialista Christian Levrat ha auspicato più impegno a favore dei profughi: la Svizzera, come paese membro di Schengen (sicurezza) e Dublino (asilo), ha una corresponsabilità nella politica migratoria europea, ha affermato. Il Consiglio federale, ha aggiunto, deve impegnarsi affinché l'aerea operativa della missione europea "Triton" sia estesa fin davanti alle coste libiche. L'obiettivo, secondo Levrat, dev'essere di salvare il numero di vite maggiore possibile e non il rafforzamento dei confini europei.

Il presidente del PLR Philipp Müller ha esortato i membri del suo partito a mobilitarsi in vista delle elezioni del 18 ottobre. L'obiettivo è chiaro: superare il Partito socialista e diventare la seconda forza politica del paese. Il PLR ha ottenuto "risultati rallegranti" nelle ultime elezioni cantonali e bisogna ora confermare questa ripresa: "Il nostro leitmotiv dev'essere: ora o mai più", ha esclamato rivolgendosi ai circa 220 delegati.

Anche il presidente del PPD Christophe Darbellay ha incitato il suo partito a battersi in vista della scadenza di ottobre. I recenti sondaggi hanno predetto perdite al PPD, che da diverse elezioni cantonali è però uscito bene, ha detto Darbellay: per esempio a Zurigo, dove il partito ha riconquistato un seggio governativo, o a Ginevra, dove alle recenti elezioni comunali ha guadagnato 16 seggi supplementari.

All'assemblea dei Verdi, la copresidente Regula Rytz ha incitato a sua volta i suoi alla mobilitazione per la battaglia di ottobre dopo gli schiaffi elettorali ricevuti dagli ecologisti alle cantonali di Zurigo, Lucerna, Basilea Campagna e Ticino.

Il presidente del PBD Martin Landolt ha dal canto suo perorato la causa degli accordi bilaterali con l'Unione europea. La dannosa incertezza economica deve infine finire, ha dichiarato ai 136 delegati. Il partito vuole tuttavia "prendere sul serio la volontà popolare e ridurre l'immigrazione" con una coerente promozione delle forze lavorative nazionali, ha dichiarato.

Oltre alle elezioni federali di ottobre, al centro delle assemblee dei delegati in programma oggi sono le raccomandazioni di voto per le votazioni federali del 14 giugno.

Uno dei tempi più controversi è la diagnosi pre-impianto. Su questo ultimo argomento popolari democratici e borghesi democratici non sono uniti. Nei dibattiti in parlamento il gruppo PPD al Nazionale aveva respinto "la modifica dell'articolo costituzionale relativo alla medicina riproduttiva e all'ingegneria genetica in ambito umano", mentre i "senatori" democristiani l'avevano accolta di misura.

Anche in seno al PBD non v'è unanimità: suoi esponenti figurano sia nel comitato a favore che in quello contrario alla diagnosi pre-impianto. Il PLR, il PS e i Verdi dovrebbero invece accettare senza sorprese la modifica costituzionale.

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