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ZURIGO"L'era Blocher è finita"

21.04.15 - 19:00
Il politologo Louis Perron ritiene non scontata l'elezione di Martullo-Blocher, la figlia di Christoph
perroncampaigns.ch
"L'era Blocher è finita"
Il politologo Louis Perron ritiene non scontata l'elezione di Martullo-Blocher, la figlia di Christoph

ZURIGO - In Svizzera tedesca la notizia della candidatura al consiglio nazionale di Magdalena Martullo-Blocher ha destato molto interesse, con tanto di breaking news sui portali online e prime pagine sui giornali. Il politologo Louis Perron, intervistato da 20 Minuten ha spiegato che il successo politico della figlia del vicepresidente dell'UDC ed ex Consigliere federale Christoph Blocher, non sarà scontato.

Signor Perron, Martullo-Blocher si è candidata per l'UDC nel consiglio nazionale. Quali sono le sue possibilità di essere eletta?
"Le possibilità di essere eletta sono molto limitate. Martullo-Blocher non è proprio la simpatia fatta persona. Inoltre abita nel Canton Zurigo, ma si candida nei Grigioni. Dubito che avrà successo tra i grigionesi. Non è sicuro, infatti, che l'UDC riuscirà a conquistare due dei cinque seggi parlamentari".

Neppure Christoph Blocher si dimostra molto lezioso nel far politica, eppure è riuscito ad arrivare lontano.
"Blocher batte il chiodo sempre sullo stesso tema: il rapporto Svizzera-Unione Europea. Di certo Blocher ha condizionato il sistema politico svizzero e lo ha messo alla prova come nessun altro. Si dimentica però spesso e volentieri che il suo successo politico se l'è conquistato dopo lunghi decenni di duro lavoro. Alla fine degli anni '70 è diventato granconsigliere e presidente dell'UDC zurighese. Ma l'irruzione nella scena politica nazionale si è fatta attendere. Ha perso la battaglia contro l'articolo sulla parità e soltanto con la votazione sull'ONU e più tardi con lo Spazio Economico Europeo, è arrivato il grande successo a livello svizzero".

Quindi non vede in Martullo-Blocher nessuna possibilità di ricoprire il ruolo di erede di suo padre?
"Martullo-Blocher è una imprenditrice ambiziosa e di successo, ma non per forza saprà affermarsi come una brava donna politica. L'era Blocher è finita. Lo si è constatato anche nelle ultime elezioni cantonali a Zurigo. Suo marito Roberto Martullo-Blocher ha perso due posizioni nell'elezione in Gran Consiglio, nonostante il suo grande sforzo economico per la sua campagna elettorale. Anche se Martullo-Blocher sarà eletta, sarà difficile per lei riuscire a liberarsi dalla figura di suo padre. Questo è il problema delle persone carismatiche: prima o poi la loro funzione si esaurisce, ma non si può neppure fare a meno di loro".

Martullo Blocher è conosciuta per il suo stile di conduzione autoritario. Alla EMS-Chemie è a capo di 1.000 persone. Come se la caverebbe in parlamento una persona come lei con il suo modo di fare a volte provocatorio?
"Se vorrà avere effettivamente influenza politica, dovrà imparare ad arrivare a compromessi e ad adattarsi alla situazione. Dubito che ci riuscirebbe. Tenderei più a credere che a lei non piacerebbe lavorare in parlamento. Sarebbe uno dei 200 consiglieri nazionali e ognuno di essi si sente importante. Martullo-Blocher, al contrario, è abituata a comandare e a farsi obbedire. Ma a Berna le cose non funzionano in questo modo. Le procedure sono lunghe. E Martullo-Blocher a Berna, probabilmente, si annoierebbe".

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