NEW YORK - I crimini commessi in Siria e Iraq devono essere perseguiti davanti alla Corte penale internazionale (CPI): è l'appello lanciato ieri dalla Svizzera davanti al Consiglio di sicurezza dell'ONU a New York.
Nel corso della seduta, dedicata alla sorte delle minoranze etniche e religiose in Medio Oriente, il vice ambasciatore svizzero Olivier Zehnder ha anche denunciato le atrocità commesse dai militanti dello Stato islamico (Isis).