Il Consiglio nazionale ha respinto oggi un'iniziativa parlamentare del socialista Carlo Sommaruga
BERNA - Le persone che informano l'opinione pubblica dell'esistenza di gravi violazioni dello Stato di diritto, dei diritti democratici e dei diritti dei cittadini commesse da uno Stato non potranno beneficiare sistematicamente dell'asilo in Svizzera. Il Consiglio nazionale ha respinto oggi con 119 contro 65 un'iniziativa parlamentare di Carlo Sommaruga (PS/GE).
La maggioranza ha ritenuto che la situazione attuale è sufficiente. Già oggi è infatti possibile concedere l'asilo, e non è opportuno dare sistematicamente l'asilo a tutti i "whistleblower". In alcuni casi, le procedure per violazione del segreto d'ufficio avviate da Stati terzi contro queste persone sono giustificate nell'ottica del diritto penale, ha spiegato André Bugnon (UDC/VD) a nome della commissione.
Sommaruga voleva garantire che i "lanciatori di allarme" possano beneficiare della stessa protezione riservata ai rifugiati politici. "Ai sensi della legge attualmente in vigore, infatti, Edward Snowden o Bradley Manning non avrebbero potuto ottenere l'asilo politico", ha ricordato il ginevrino.