Nel 2012 il Parlamento disse no per motivi di costi, oggi i deputati sono nuovamente contrari
ZURIGO - Il Gran consiglio zurighese ha bocciato oggi con 93 voti contro 74 un postulato dei Verdi che chiedeva di creare un servizio di picchetto presso l'autorità di protezione dei minori e degli adulti (AMPA). Contro la proposta hanno votato l'UDC, il PLR e i verdi-liberali.
Già nell'aprile del 2012, al momento di approvare la legge che ha istituito il nuovo servizio di tutela in mano a professionisti, la maggioranza borghese del parlamento bocciò per motivi di costi l'idea di creare un servizio d'urgenza raggiungibile anche durante i giorni festivi.
La questione è ritornata d'attualità in seguito al dramma di Flaach, il comune dove risiedeva la donna di 27 anni che la sera del primo gennaio scorso ha ucciso i suoi due bambini. Il governo cantonale si è detto favorevole alla creazione del servizio di picchetto.
Per i partiti che hanno votato contro, è invece molto difficile dire se un servizio di picchetto avrebbe effettivamente permesso di evitare il dramma. La madre dei due bimbi - di 5 e 2 anni - si era vista togliere l'autorità parentale in seguito a un intervento della polizia del 4 novembre scorso.
La donna era stata arrestata assieme al padre dei bambini per una sospetta truffa ed era stata rilasciata nel giro di pochi giorni, mentre il padre è rimasto in carcere. Ritenendo la situazione famigliare instabile, l'AMPA aveva deciso, con una misura provvisoria, di collocare i bambini in un centro di accoglienza a Zurigo.
Il 19 dicembre i bimbi erano ritornati a casa per passare il periodo di Natale con la madre: avrebbero dovuto ritornare nell'istituto il 4 gennaio. Il 28 dicembre la donna aveva recapitato a diversi media una e-mail nella quale accusava l'AMPA di Winterthur-Andelfingen di averle portato via i figli.