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SVIZZERAInternamenti amministrativi: tre milioni di aiuti immediati

29.12.14 - 12:27
La cifra corrisponde a un versamento medio di circa 8000 franchi per persona
Ti-Press
Internamenti amministrativi: tre milioni di aiuti immediati
La cifra corrisponde a un versamento medio di circa 8000 franchi per persona

BERNA - Hanno già raggiunto quota tre milioni di franchi i sussidi versati a titolo di aiuto immediato alle vittime di misure coercitive a scopo assistenziale e di collocamenti extrafamiliari che versano in gravi difficoltà finanziarie. Lo ha annunciato oggi in una nota Luzius Mader, direttore supplente dell'Ufficio federale di giustizia e delegato della Confederazione per queste vittime di internamenti o collocamenti amministrativi, correntemente applicati in Svizzera fino al 1981.

Le richieste di aiuto depositate dallo scorso giugno sono circa 650, 450 delle quali sono già state esaminate. Oltre 400 casi si sono conclusi con l'attribuzione di un sussidio. I tre milioni già distribuiti corrispondono a un versamento medio di circa 8000 franchi per persona.

Si prevede che le richieste continuino a giungere numerose fino alla scadenza del termine d'inoltro del 30 giugno 2015, scrive Mader. Il Canton Vaud dispone di un fondo proprio e ha stanziato complessivamente 372'000 franchi per le 31 richieste trattate nell'anno in corso.

Istituito dalla "tavola rotonda" voluta dalla consigliera federale Simonetta Sommaruga nella primavera 2013 e riunitasi per la prima volta nel giugno dell'anno scorso, il fondo di aiuto immediato è gestito dalla Catena della Solidarietà e alimentato da donazioni volontarie. I Cantoni vi hanno contribuito nella misura di cinque milioni di franchi, e si sperava in ulteriori due a tre milioni di franchi da parte di altri donatori, rammenta Mader

Tale obiettivo non è ancora del tutto raggiunto. È possibile fare una donazione versando un contributo sul conto n° 14-444422-2, IBAN CH96 0900 0000 1444 4422 2; Catena della solidarietà, 1211 Ginevra 8, fondo speciale, menzione "FSZM".

Oltre all'aiuto immediato - rammenta la nota - la tavola rotonda ha proposto la creazione di una base legale per prestazioni finanziarie a titolo di riconoscimento del torto subito e di gesto di solidarietà sociale a favore di tutte le vittime, anche di quelle che non versano in difficoltà finanziarie.

In Svizzera, fino al 1981, decine di migliaia di persone sono state internate sulla base di una decisione amministrativa, senza decisione di un tribunale. Molte donne sono state sottoposte a sterilizzazione o costrette all'aborto, migliaia di bambini sono stati dati in adozione contro la volontà delle loro madri o collocati in istituti e costretti a lavorare senza remunerazione. Molte di queste persone vivono in condizioni di difficoltà finanziarie o psicologiche a causa degli abusi, delle umiliazioni e della stigmatizzazione di cui sono stati oggetto per decenni.

ats

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