SVIZZERA"Linea dura con la Svizzera"

BERNA/BRUXELLES - I ministri degli affari europei dell'UE hanno approvato oggi tacitamente un documento nel quale vengono passate in rassegna anche le relazioni con la Svizzera. Senza sorprese, Bruxelles ribadisce la linea dura nei confronti di Berna per quanto riguarda la libera circolazione delle persone, che viene collegata ad altri dossier, quali ad esempio Schengen/Dublino.

Dopo l'accettazione il 9 febbraio scorso dell'iniziativa popolare dell'UDC "Contro l'immigrazione di massa", i rapporti tra la Svizzera e l'UE si sono irrigiditi. In luglio, Berna aveva chiesto a Bruxelles di rinegoziare la libera circolazione, ma aveva ottenuto un rifiuto netto. Da allora su questo dossier il dialogo è interrotto.

Interrogato oggi prima del consiglio dei ministri UE, il ministro degli esteri lussemburghese Jean Asselborn ha dichiarato che ben difficilmente l'Europa farà concessioni alla Svizzera, "in questo ambito così fondamentale". La libera circolazione fa infatti parte delle "grandi conquiste dell'UE", ha aggiunto.

Sulla stessa lunghezza d'onda il ministro tedesco per gli affari europei, Michael Roth: "rimaniamo aperti a discussioni con la Svizzera, ma non possiamo derogare alla libera circolazione, che è uno dei principi cardini dell'integrazione europea".

Asselborn si è detto convinto che "anche gli Svizzeri lo hanno capito", riferendosi al secco "no" all'iniziativa Ecopop il 30 novembre scorso. Qualora volesse approfondire ulteriormente i suoi rapporti con Bruxelles, Berna dovrebbe riconoscere l'importanza della libera circolazione. Secondo il ministro lussemburghese, non si può prescindere da questo principio.

ats