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SVIZZERALotta contro il traffico di migranti: insufficiente

16.12.14 - 10:56
È necessario migliorare la collaborazione e le competenze delle autorità
Lotta contro il traffico di migranti: insufficiente
È necessario migliorare la collaborazione e le competenze delle autorità

BERNA - La Svizzera è un importante paese di transito e di destinazione del traffico organizzato di migranti, ma gli sforzi per contrastare questo fenomeno sono ancora insufficienti. È necessario migliorare la collaborazione e le competenze delle autorità di perseguimento penale per poter combattere efficacemente le reti di passatori, secondo un rapporto pubblicato oggi dall'Ufficio centrale del Servizio di coordinazione contro la tratta di esseri umani e il traffico di migranti (SCOTT).

La maggior parte dei migranti irregolari entrano in Svizzera passando dal Ticino o dalla regione di Ginevra. Milano è il centro del traffico di migranti e una tappa intermedia importante negli itinerari utilizzati per i passatori per far giungere i clandestini fino al Nord Europa. La Svizzera quindi non è solo un paese di destinazione dell'immigrazione illegale, ma anche un importante asse di transito, spiega lo SCOTT.

I passatori sono generalmente organizzati in reti fluide, composte di piccoli gruppi con contatti a livello internazionale. In Svizzera agiscono reti di trafficanti provenienti dall'Albania, dal Medio Oriente, ma anche cinesi, africani e dello Sri Lanka.

I documenti falsificati che forniscono ai migranti illegali sono prodotti con tecniche sempre più raffinate per ingannare le autorità, precisa il rapporto. Nell'Europa dell'est e nel sud-est esistono ad esempio laboratori in cui vengono contraffatti i documenti più svariati di quasi tutti gli stati Schengen.

La maggior parte dei clandestini giunge in Svizzera via terra seguendo le varie rotte che attraversano gli Stati balcanici. Entrano nel nostro paese soprattutto utilizzando i valichi stradali e ferroviari. I migranti nigeriani, iracheni, siriani, eritrei e nord africani giungono in Svizzera essenzialmente attraverso il Ticino. L'asse di transito verso nord che passa da Chiasso è di particolare importanza per i trafficanti ma, secondo informazioni raccolte dalla polizia, da un paio di anni i passatori che organizzano il viaggio in partenza da Milano privilegiano la regione ginevrina.

Malgrado l'importanza di questo fenomeno, le condanne per traffico di migranti in Svizzera sono estremamente rare e le pene inflitte sono miti, afferma lo SCOTT. Fra il 2008 e il 2012 vi sono state solo da 7 a 22 condanne l'anno e si trattava di "pesci piccoli" delle organizzazioni criminali , come ad esempio gli autisti dei veicoli che passano illegalmente le frontiere. I "cervelli" del traffico continuano ad agire indisturbati.

Gli stati europei con legislazioni simili a quella svizzera investono molti più mezzi per identificare e smantellare le reti internazionali di traffico di clandestini. Secondo gli esperti che hanno redatto il rapporto, i gruppi di trafficanti sanno bene come sfruttare a loro vantaggio le lacune nella lotta alla criminalità e le zone grigie esistenti nella suddivisione delle competenze tra le autorità. Per questo è importante migliorare la collaborazione e le competenze in questo settore.

Fra le proposte elencate nel rapporto figurano la formazione di specialisti presso le autorità di polizia e giudiziarie, l'attribuzione di indagini alla polizia giudiziaria, l'utilizzo coerente degli indizi, l'introduzione di una competenza facoltativa della Confederazione per il perseguimento penale e l'acquisizione di informazioni sui passatori nell'ambito del primo interrogatorio cui sono sottoposti i richiedenti l'asilo.

ats

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