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BERNA - La revisione totale della Legge sulle scuole svizzere all'estero (LSSE), approvata dalle Camere in marzo, entrerà in vigore in gennaio. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale. La nuova norma conferisce maggiore flessibilità nella gestione degli istituti e favorisce la diffusione della cultura e della formazione elvetiche all'estero, indica un comunicato dell'Ufficio federale della cultura (UFC).
Nel calcolo dei sussidi federali, oltre al numero di allievi di cittadinanza svizzera verrà considerato anche l'effettivo totale. Si è rinunciato a prescrivere una quota minima di allievi svizzeri in modo da consentire agli istituti scolastici una maggiore flessibilità nella gestione.
La nuova LSSE offre la possibilità di promuovere la formazione professionale di base e di fondare e creare nuove scuole svizzere all'estero. Grazie a un limite di spesa pluriennale sancito dal messaggio sulla cultura e applicato dal 2016, le scuole svizzere disporranno di un più ampio margine di pianificazione.
Oggi la Confederazione sostiene 17 scuole nel mondo intero: sette in Europa, otto in America latina e due in Asia. Esse contano 7200 allievi, di cui 1800 di nazionalità svizzera.
