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Le condizioni per beneficiare dell'autorizzazione a svolgere un apprendistato sono comunque severe
BERNA - I giovani sans-papier scolarizzati in Svizzera potranno continuare a svolgere un tirocinio. Contrariamente al Nazionale, oggi il Consiglio degli Stati ha infatti respinto - con 34 voti contro 8 e un astenuto - una mozione del gruppo UDC, e già approvata dal Nazionale, che chiedeva di attuare attraverso una modifica legislativa (contro la quale è possibile lanciare un referendum), e non come semplice revisione d'ordinanza, la mozione del consigliere nazionale Luc Barthassat (PPD/GE) che domandava di consentire ai giovani in situazione irregolare che hanno frequentato la scuola dell'obbligo in Svizzera di svolgere un apprendistato.
Le condizioni per beneficiare dell'autorizzazione a svolgere un apprendistato sono severe. La nuova base legale ha pertanto una portata molto limitata, ha sostenuto Urs Schwaller (PPD/FR).
La consigliera federale Simonetta Sommaruga ha poi aggiunto che le procedure relative alle deroghe alle condizioni di ammissione, secondo il diritto vigente, sono di competenza del governo. La ministra di giustizia e polizia ha anche ricordato che "continua a non sussistere un diritto al rilascio del permesso di dimora"; spetta infatti alle autorità cantonali decidere in merito a tale rilascio.
La minoranza ha invece denunciato il modus operandi del governo. "Dopo la scuola, questi giovani sono sempre in situazione irregolare e possono lavorare solo in nero in Svizzera. Autorizzarli a seguire un apprendistato significa tollerare l'illegalità", ha criticato Peter Föhn (UDC/SZ).
L'ordinanza del governo è in vigore dal febbraio 2013, ma finora è stata applicata pochissime volte. Una valutazione è in corso per capire come mai non ha prodotto gli effetti sperati, ha precisato Sommaruga.
ats
