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SVIZZERAElettricità, verso il chiarimento dei costi di trasporto

25.11.14 - 09:20
Elettricità, verso il chiarimento dei costi di trasporto

BERNA - Il sistema di fatturazione dei costi di trasporto dell'elettricità deve essere iscritto nella legge sull'approvvigionamento elettrico. Lo ha deciso oggi il Consiglio degli Stati all'unanimità, pronto ad appoggiare un progetto in tal senso del Nazionale. La revisione normativa mira a incitare i gruppi produttori a meglio prevedere le necessità a livello energetico, pena una sanzione pecuniaria. Il dossier ritorna alla Camera del popolo.

I gruppi di bilancio (vale a dire le società elettriche) devono annunciare con almeno un giorno di anticipo i loro bisogni a Swissgrid. Se assorbono più energia rispetto alle previsioni sono tenuti a pagare un supplemento

La pratica è in uso dal 2009, ma in realtà è regolata solo in un'ordinanza e messa in dubbio da una recente sentenza del Tribunale amministrativo federale. Il Nazionale ha chiesto quindi che essa venga iscritta nella legge: se i grandi gruppi non fossero più incitati a rispettare le loro previsioni, l'approvvigionamento energetico non sarebbe più garantito e i costi dell'energia di compensazione salirebbero.

In giugno, nel corso del dibattito, il Nazionale ha anche chiesto che la Confederazione diventi azionista di maggioranza della rete elettrica. In questo modo si potrebbe evitare che gli attuali proprietari vendano le azioni di Swissgrid prima che vi siano comuni e cantoni fra gli acquirenti.

Su questo punto gli Stati hanno preferito non entrare nel merito preferendo trattare a parte questo aspetto che merita, a loro dire, un maggiore approfondimento.

Ats

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