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SVIZZERAMisure anti-pedofili in vigore da gennaio

19.11.14 - 16:18
l governo ha adottato una modifica dell'ordinanza sul casellario giudiziale
Foto Ti-Press
Misure anti-pedofili in vigore da gennaio
l governo ha adottato una modifica dell'ordinanza sul casellario giudiziale

BERNA - Da gennaio, entreranno in vigore le prime misure per evitare che pedofili entrino in contatto con potenziali vittime. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale nell'attesa di una legge d'applicazione all'iniziativa popolare di Marche Blanche "Affinché i pedofili non lavorino più con fanciulli", approvata alle urne lo scorso maggio.

Nella sua seduta odierna, il governo ha adottato una modifica dell'ordinanza sul casellario giudiziale che entrerà in vigore con l'anno nuovo, in concomitanza con la legge federale sull'interdizione di esercitare un'attività e sul divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate.

L'estratto del casellario giudiziale specifico per privati, indica una nota dell'Ufficio federale di giustizia (UFG), "elenca soltanto le sentenze che contengono un'interdizione di esercitare un'attività o un divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate". Le sentenze restano visibili durante l'intera durata del divieto.

Tale documento ha un vantaggio poiché coloro che si candidano per un posto non devono svelare i precedenti penali che non sono connessi all'attività che desiderano esercitare (per esempio infrazioni stradali).

L'estratto specifico può essere ordinato soltanto da chi esercita o intende esercitare un'attività professionale o extraprofessionale - insegnanti o altre attività in un'associazione - in contatto regolare con minorenni o persone particolarmente bisognose di protezione.

La legge federale sull'interdizione di esercitare un'attività e sul divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate non prevede un divieto a vita di esercitare una professione a contatto con fanciulli, come l'iniziativa di Marche Blanche.

Al suo posto, prevede una serie di sanzioni differenziate a seconda della gravità degli atti commessi. I pedofili autori di reati gravi non potranno più lavorare a contatto con i bambini o adulti vulnerabili per un periodo di dieci anni. I giudici potranno comunque pronunciare un divieto definitivo se c'è rischio di recidiva.

Sarà inoltre possibile punire atti commessi non solo nell'ambito professionale, ma anche al di fuori dell'attività lavorativa, ad esempio in un club sportivo o in un'associazione. Questa revisione del Codice penale non si limita peraltro agli abusi sessuali, ma contempla tutte le forme di violenza fisiche o psichiche, come i maltrattamenti o le violenze domestiche.

Le nuove disposizioni consentono pure alla giustizia di impedire a un recidivo di avvicinare potenziali vittime. Questi divieti di intrattenere contatti e di accedere ad una determinata area geografica avranno una validità di cinque anni e potranno essere prolungati di cinque anni in cinque anni.

I giudici potranno inoltre vietare agli autori di reati contatti telefonici, per iscritto o via mail con le vittime. Ai recidivi potrà anche essere vietato di impiegare, ospitare, formare, sorvegliare, occuparsi o frequentare potenziali vittime. In caso di interdizione, l'autorità di esecuzione potrà utilizzare braccialetti elettronici muniti di GPS per controllare la posizione del pregiudicato.

Ats

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