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BERNA - L'anno prossimo le rendite del "secondo pilastro" per superstiti e invalidi non saranno adeguate al rincaro. L'indice dei prezzi al consumo di settembre (99,1; base dicembre 2010 = 100) è infatti inferiore a quello del settembre 2011 (99,7), ha comunicato oggi l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS).
In base alla legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPP), le rendite per superstiti e d'invalidità del regime obbligatorio del secondo pilastro, create nel 2010, devono essere adeguate periodicamente all'evoluzione dell'indice dei prezzi al consumo, fino al raggiungimento dell'età ordinaria di pensionamento.
La compensazione del rincaro viene concessa per la prima volta dopo tre anni di decorrenza. Gli adeguamenti seguenti avvengono in concomitanza con quelli delle rendite dell'AVS, ossia di regola ogni due anni e quindi al più presto nel gennaio 2015 - ricorda l'UFAS.
Le rendite per le quali la LPP non prescrive un adeguamento periodico al rincaro sono adeguate nei limiti delle possibilità finanziarie dell'istituto di previdenza.
Ats
