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BERNASempre meno coppie ricorrono alla fecondazione in vitro

02.09.14 - 12:24
Diminuiscono le coppie italiane con problemi di fertilità che vengono in Svizzera per la procreazione assistita
Foto d'archivio (Keystone)
Sempre meno coppie ricorrono alla fecondazione in vitro
Diminuiscono le coppie italiane con problemi di fertilità che vengono in Svizzera per la procreazione assistita

BERNA - È in costante flessione in Svizzera il numero di coppie che ricorre alla procreazione assistita. Nel 2013, stando agli ultimi dati dell'Ufficio federale di statistica (UST), sono state trattate 6180 donne, 140 in meno rispetto all'anno precedente.

Queste cifre sono in diminuzione costante dal 2010, anno in cui è stato toccato il picco di 6468 donne. Numerose coppie interessate a questo trattamento preferiscono recarsi all'estero dove vige una prassi più liberale in materia, ha affermato all'ats Christian De Geyter, presidente della Società Svizzera di Medicina della Riproduzione (SSMR).

Per un lungo periodo, la Svizzera è stata la meta preferita da molte coppie italiane con problemi di fertilità. "Da quando questo Paese ha adottato una legislazione meno restrittiva, sono sempre di meno le persone proveniente dalla Penisola che optano per il nostro paese", ha spiegato.

Stando allo specialista, questa tendenza al ribasso potrebbe finire allorché la Svizzera avrà riveduto le proprie prescrizioni in materia, aumentando per esempio il numero di embrioni sviluppati fuori dall'utero. Attualmente il massimo è di tre embrioni.

Le Camere federali stanno affrontando questo tema nel quadro della legga sulla diagnosi preimpianto: vi è chi propone un massimo di 12 embrioni e chi la soppressione pura e semplice di questo limite.

Per quanto riguarda il successo del trattamento, il 36% delle donne rimane incinta. Nel 70-75% dei casi, la gravidanza va a buon fine. Nel 2012, sono venuti alla luce grazie alla fecondazione in vitro un po' più di 2000 bambini. Le cifre per l'anno scorso non sono ancora disponibili.

ats

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