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VAUDQuaranta punti di sutura per un cellulare, l'aggressore rischia 5 anni

17.04.14 - 10:15
L'autore del furto è stato rintracciato grazie al DNA presente sul tirapugni usato dalla vittima
20minutes
Quaranta punti di sutura per un cellulare, l'aggressore rischia 5 anni
L'autore del furto è stato rintracciato grazie al DNA presente sul tirapugni usato dalla vittima

LOSANNA - Delle impressionanti cicatrici sul viso e la mano lacerata. David (nome di fantasia) ricorderà a lungo quella notte nel novembre del 2013, quando fu assalito a Losanna da due sconosciuti che cercavano di sottrargli il cellulare.

Il giovane, però, non li lasciò fare. Avendo già subito tre attacchi in passato il giovane quella notte cercò di difendersi con un tirapugni. Ma finì in ospedale cavandosela con 40 punti di sutura e la mano ingessata.

Ma a fornire ulteriori indizi su quella notte ci ha pensato il sangue lasciato su quel tirapugni. È da lì che gli inquirenti hanno raccolto il DNA degli aggressori. Le investigazioni si sono così focalizzate su un algerino residente illegalmente in Svizzera.

Pochi giorni dopo l'aggressione, ignaro d'essere "osservato", il magrebino raccontava a un suo interlocutore di voler lasciare la Svizzera perché stava diventando "troppo calda". L'uomo viene quindi intercettato a Briga (VS), su di un treno che lo avrebbe portato in Italia.

Il magrebino, ora in carcere, ha ammesso di aver usato un coltello durante l'aggressione e rischia almeno 5 anni di carcere. Il tutto per un telefono e del denaro rubato da alcune persone per strada . Sì, perché il ladro e il suo complice non hanno commesso un unico reato: la testimonianza di David ha spinto altre tre vittime a denunciare il fatto alla polizia. Al momento si cerca ora il secondo complice, un algerino per il quale è stato emesso un mandato di arresto internazionale.

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