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La "rivelazione" dopo una trasmissione della RTS sul serial killer. Il numero di targa dell'auto dell'assassino era stato rimesso in circolazione
FRIBURGO - Andato in onda lo scorso giovedì, il programma della RTS sul sadico di Romont, uno dei peggiori serial killer che la Svizzera abbia mai conosciuto, ha avuto un effetto collaterale inatteso. Durante il programma si è visto infatti un martello utilizzato durante uno degli undici omicidi attribuiti all'assassino nel 1980. Finito sotto sequestro, l'oggetto era munito di un'etichetta sulla quale figurava il numero di targa di una vettura, quella utilizzata dal serial killer.
Quello che nessuno sospettava è che quel numero di targa, nel frattempo, era stato riassegnato a una coppia di Friburgo, ignara di tutto. "Il caso è insolito. Ma noi non abbiamo una lista nera dei numeri di immatricolazione", spiega il sostituto capo della Sezione della circolazione, Michel Brischoux.
Le targhe, una volta depositate dal precedente proprietario o, come in questo caso, dalle autorità, vengono conservate per un anno. Se nessuno le reclama, "vengono distrutte", aggiunge Brischoux. Il numero, quindi, viene "rimesso in circolazione su nuove targhe".
In ragione delle implicazioni "psico-emotive", il sostituto caposezione si è affrettato a telefonare alla coppia di Friburgo per proporre un cambio di targhe gratuito. "Quando ci hanno avvertiti siamo rimasti scioccati!", spiega la moglie dell'automobilista ignaro a 20minutes. "Abbiamo guidato sedici anni con le targhe di un assassino!".
