"I coniugi Villemin accettano le scuse del Festival e non intendono promuovere un procedimento", ha indicato l'avvocato Thierry Moser. Dopo la scoperta della foto la coppia aveva considerato la possibilità di sporgere denuncia.
Gli organizzatori della rassegna avevano rapidamente ammesso che si tratta di un "errore increscioso" e non intenzionale compiuto da una giovane grafica che "ignorava totalmente l'esistenza di questo dramma" e avevano presentato le scuse del Festival "a tutte le persone toccate o urtate dalla pubblicazione della fotografia".
Gli esemplari del giornale in cui figurava l'inserzione erano inoltre subito stati ritirati. Ma secondo Moser si trattava di un fatto "assolutamente inscusabile". Il legale ha messo in dubbio la buona fede dei vertici del Festival, sospettando perfino un "colpo mediatico".