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SVIZZERAOltre 900 franchi al mese per la mobilità

13.11.12 - 11:48
Nel 2010 il reddito medio delle famiglie ammontava a 6.825 franchi. Quasi il 10% del reddito lordo veniva speso per la mobilità
Foto d'archivio (Keystone)
Oltre 900 franchi al mese per la mobilità
Nel 2010 il reddito medio delle famiglie ammontava a 6.825 franchi. Quasi il 10% del reddito lordo veniva speso per la mobilità

NEUCHATEL - Nel 2010 il reddito disponibile medio delle economie domestiche in Svizzera ammontava a 6'825 franchi al mese e circa 910 franchi - quasi il 10% del reddito lordo - venivano spesi per la mobilità. È quanto mostra un'indagine effettuata dall'Ufficio federale di statistica (UST).

Fra le spese dedicate alla mobilità, per l'acquisto e l'uso di veicoli privati sono stati sborsati 614 franchi (compresi acquisti, leasing e carburante). Per assicurazioni e tasse dei mezzi sono invece stati spesi 148 franchi, stessa cifra destinata ai servizi di trasporto pubblico. Il 79% delle economie domestiche aveva almeno un'auto privata, percentuale in calo negli ultimi anni.

La voce più importante del budget era però costituita dalle spese per abitazione ed energia, con 1'500 franchi mensili, si legge in un comunicato odierno dell'UST. Il risparmio, dedotte tutte le spese, ammontava in media a 1'170 franchi al mese (12% del totale).

Le spese obbligatorie - detratte nel calcolo statistico dal reddito lordo in modo da ottenere il reddito disponibile - nel 2010 ammontavano a 2'795 franchi al mese, con il 12% del reddito lordo dedicato alle imposte (1'175 franchi) e il 10% alle assicurazioni sociali (5,5% per l'assicurazione malattia obbligatoria).

Redditi patrimoniali marginali

Le entrate da lavoro costituivano la risorsa principale del budget e, con 7'360 franchi mensili, rappresentavano il 76,5% del reddito loro. Vi sono poi da aggiungere le rendite e le prestazioni sociali, che figuravano come la seconda fonte (con una media del 18,5%). I redditi patrimoniali rivestivano invece un ruolo marginale per gran parte delle economie domestiche, con il 3,7% del reddito.

I trasferimenti da altre economie domestiche, come ad esempio gli alimenti, ammontavano all'1,2% del reddito: in un cinquantesimo dei casi questa quota superava comunque un quarto del totale, una situazione riscontrabile soprattutto fra le famiglie monoparentali con figli.

Ats

 

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